Gli universitari dell’Ateneo di Palermo chiedono un piano vaccinale dedicato
Una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana con la quale si chiede un Piano vaccinale per gli studenti dell’Università di Palermo. A firmarla, l’associazione Studentesca Intesa Universitari, il Consigliere di Amministrazione E.R.S.U. il senatore Accademico e i rappresentanti dell’associazione Intesa Universitaria.
Una richiesta “al fine di attuare una campagna vaccinale anti Covid-19 mirata a tutti gli studenti iscritti all’Ateneo Palermitano, con l’obiettivo di andare a tutelare il loro diritto alla salute e contemporaneamente diritto allo studio”.
“Per troppo tempo la nostra “categoria” è stata trascurata sia a livello Nazionale che regionale, non vedendosi inclusa nelle innumerevoli iniziative attuate per permettere a tutte le categorie professionali e non di poter tornare a vivere una quotidianità tanto agognata”.
“Si è passati da una didattica in aula, con un confronto sia con Professori sia con colleghi cardine di un percorso formativo sano, ad una didattica sterile e non con pochi problemi totalmente dietro ad uno schermo. Non si può ignorare l’impatto psicologico che un distanziamento sociale imposto ha avuto su noi giovani, che viviamo di contatti umani. Teniamo anche a sottolineare come questa emergenza sanitaria abbia colpito più duramente un Ateneo del Sud come il nostro, per l’impatto economico manifestatosi a livello di un tessuto sociale come quello siciliano già compromesso di suo; comportando, più spesso di quanto si possa pensare, problematiche a quegli studenti che per condizioni economiche familiari precarie non potevano permettersi un adeguato supporto a livello di PC o connessione Internet”.
Con la lettera, gli studenti universitari chiedono che “nel nostro Ateneo si attui un vero e proprio Piano Vaccinale mirato ai suoi studenti; l’istituzione di un Centro Vaccinale in luoghi legati ad esso, come l’Ambulatorio Universitario sopra citato o l’Ospedale Universitario Paolo Giaccone; la promozione di campagne di sensibilizzazione in merito e se necessario un supporto Professionale dal punto di vista Psicologico per studenti che ne abbiamo bisogno”.