GLI ELETTI IN SICILIA: C’E’ ANCHE UN’AGRIGENTINA DELLA LEGA
E’ ormai definito il quadro degli eletti in Sicilia, dove il M5S è stato il partito più votato seguito da Lega, Forza Italia, Pd e Fratelli d’Italia. Il sistema elettorale vede Sicilia e Sardegna insieme in un’unica circoscrizione, ma penalizzata è la Sardegna che ha un terzo degli abitanti della Sicilia e che non avrà nemmeno un rappresentate in Europa.
Cinque Stelle: due seggi che vanno all’ex Iena catanese Dino Giarrusso (108.146) e a Ignazio Corrao, romano di nascita ma palermitano di adozione, che riconferma il suo ruolo a Bruxelles (107.639).
Lega: due seggi con il capolista e vicepremier Matteo Salvini, che quasi certamente opterà per un altro collegio conquistato al Nord. Il secondo va all’avvocatessa di Licata Annalisa Tardino (la sua candidatura era stata contestata da parte del partito agrigentino) mentre la subentrante sarà un’altra giovane avvocatessa, la palermitana Francesca Donato.
Forza Italia: un seggio che andrebbe al leader del partito Silvio Berlusconi a cui anche in questo caso subentrerà un altro candidato, il deputato all’Ars Giuseppe Milazzo.
Pd; due seggi al medico di Lampedusa Pietro Bartolo ed all’europarlamentare uscente Caterina Chinnici. Non ce la fa invece l’altra uscente, la catanese Michela Giuffrida.
Fratelli d’Italia: un seggio alla capolista Giorgia Meloni che dovrebbe optare per l’elezione in un’altra circoscrizione e lasciare via libera a senatore ed ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, arrivato second.
La squadra dei parlamentari che la Sicilia manderà a Bruxelles dopo che i leader eletti avranno esercitato la loro opzione sarà dunque composta anche dai subentranti Francesca Donato al posto di Matteo Salvini, Giuseppe Milazzo al posto di Berlusconi e Raffaele Stancanelli al posto della Meloni.