Gli autotrasportatori di acqua potabile tornano al lavoro
Provvidenziale l’intervento del Prefetto che ha fatto cambiare idea agli “autobottisti” saccensi che non volevano operare con le regole dettate da Aica
SCIACCA. Gli autotrasportatori di acqua potabile di Sciacca da domani torneranno al lavoro e potranno rifornire le centinaia di utenti che da giorni chiedono una fornitura.
La notizia della risoluzione positiva di una vicenda che rischiava di creare seri problemi di ordine pubblico e che avrebbe provocato gravissimi danni all’economia ed all’immagine della città in piena stagione estiva, arriva da Agrigento. E’ stato infatti il prefetto Filippo Romano, intervenuto in seguito alla richiesta del sindaco Fabio Termine, a “convincere” gli autobottisti saccensi e scardinare il muro che gli stessi avevano eretto contestando le procedure di erogazione decisi dall’Azienda Idrica Comuni Agrigentini.
Un fatto molto importante, che non risolve lo stato di crisi idrica in atto a causa della siccità, ma che permette al momento di mettere una pezza sulle varie situazioni critiche che si stavano registrando per via del piano di razionamento che crea problemi sia agli utenti domestici che alle strutture commerciali.
Non si conoscono i dettagli dei termini della risoluzione della vicenda, ma di certo l’intervento del massimo rappresentante dello Stato in provincia si è rivelato fondamentale. Si possono soddisfare le richieste di acqua, cosa che al momento è la priorità assoluta. Se il sistema definito da Aica presenta delle lacune, si può modificare. In un momento di emergenza fissato anche dal governo nazionale alcune settimane fa e in presenza di una situazione di sicurezza e igiene pubblica, tutti dovrebbero pensare all’interesse collettivo. Ed il prefetto può assumere provvedimenti straordinari che vanno in deroga alla normativa.