Giuseppe Catanzaro: “Termine è un sindaco chiuso in se stesso che non regge il normale confronto d’aula”
SCIACCA- Stavolta è il consigliere comunale indipendente (ex Mizzica) ad anticipare gli attacchi dei suoi ex “amici” mizzichini. E a poche ore dalla conclusione della seduta comunale di ieri sera, interviene con una nota per criticare il sindaco Fabio Termine considerato “un sindaco chiuso in se stesso che non regge il normale confronto d’aula, con il quale viene assai difficile avviare e condividere ragionamenti utili, nel merito delle cose, non è quel che serve oggi alla città”.
La seduta consiliare di ieri sera cancella quelle poche “pagine belle della politica” e ha offerto ai cittadini (pochi, in considerazione anche dell’orario notturno) uno spettacolo certamente non edificante.
Ma torniamo all’ex mizzichiono Giuseppe Catanzaro che, nella nota, aggiunge: “Non serve una coalizione vanitosa, un sindaco che si specchia e si piace, incapace di guardare con la doverosa autocratica le tante situazioni che si stanno gestendo male, in perfetta continuità con l’amministrazione precedente, all’opposto di quel che in campagna elettorale si è detto con veemenza. Rispetto alla precedente amministrazione, nell’atteggiamento del primo cittadino nei confronti del consiglio comunale non vedo alcuna discontinuità. L’alleanza di centro sinistra, in questo, al sindaco non ha fatto assai bene”.
Per Catanzaro, la città “ha bisogno di stare insieme, non di eterne liti. Ma ha bisogno soprattutto di capire in fretta se chi è alla guida è disposto a lavorare in questo senso, nella piena consapevolezza dell’essere sindaco, con tutto ciò che tale ruolo comporta”.