GIUNTA: GIANLUCA GUARDINO PRONTO A PEDALARE

Abbiamo scritto, in un apposito articolo pubblicato stamattina, che tutto il gruppo di Sciacca Democratica che fa capo a Nuccio Cusumano ha aderito ufficialmente e pubblicamente (a mezzo di appositi comunicati stampa) al neo partito di Matteo Renzi, Italia Viva. Tutti tranne l’assessore Calogero Segreto. Voci lo prospettano in imminenti dimissioni considerato che l’estrazione politica di Segreto non aderisce propriamente alle posizioni più che centraliste di Renzi.

A scaldarsi è il consigliere comunale Gianluca Guardino pronto a pedalare sulla bici della Giunta in sostituzione di Segreto.  Guardino è il più papabile anche in considerazione della sua esperienza amministrativa. E’ stato assessore con le giunte Turturici e Di Paola. Il suo ingresso in Giunta non avrebbe bisogno di rodaggio. Prendendo in prestito un termine calcistico, Guardino ha sulle gambe i 90 minuti. Dunque, un ingresso che metterebbe nelle mani di Guardino subito e a proprio agio le redini dell’attività amministrativa.

Gianluca Guardino è subentrato a Filippo Bellanca, dopo le dimissioni di quest’ultimo da consigliere comunale per dedicarsi al ruolo di assessore e vicesindaco. Dimissioni che erano state “assicurate” con un paracadute offerto dal sindaco Francesca Valenti. Paracadute che, però,  non si è (volutamente) aperto facendo schiantare Filippo Bellanca sul terreno dell’azzeramento.

Ma l’ingresso in Giunta di Guardino porta nuovi ingressi in aula Falcone-Borsellino? No. Poichè se Guardino dovesse dimettersi da consigliere comunale, per assumere la carica di assessore, sarebbe ripescata Cinzia Martin che con i suoi 137 voti riportati nelle elezioni si è piazzata dopo Guardino. Ma Cinzia Martin è espressione di Filippo Bellanca e Cusumano mai consentirebbe l’ingresso della Martin.

Guardino, dunque, farebbe parte della cinquina attuale. Restano ancora due posti da distribuire per la possibilità della recente legge elettorale siciliana che per Comuni come Sciacca prevede l’aumento degli assessori da cinque a sette.

Intanto, con le probabili dimissioni di Calogero Segreto, il sindaco Francesca Valenti alza l’asticella dei suoi record che vanno al ritmo crocettiano. In due anni e mezzo di sindacatura vanta il cambio di sei assessori che aumenta a sette con la sostituzione di Segreto. In più devono sommarsi i due assessori “di ampliamento”. Si arriverebbe a 9 assessori in due anni e mezzo con un altro primato: in tre carnevali sotto l’egida Valenti, gli assessori competenti al ramo sono stati tre. Uno per ogni carnevale valentiniano. A carnevale ogni scherzo vale, ma spesso porta sfiga.

Filippo Cardinale