GIUNTA DI PAOLA DELIBERA ACCORDO CON GIRGENTI ACQUE
Il gestore può pagare credito di 140 mila euro con l’emissione di future bollette di utenze idriche comunali. Critiche dei Popolari per Sciacca
Con una delibera di giunta dello scorso 12 novembre l’amministrazione comunale ha autorizzato una transazione fra rapporti di credito-debito intercorrenti fra il Comune di Sciacca e la Girgenti acque.
Nell’atto, si raffrontano le rispettive partite di credito e di debito e si definisce, previo accordo, di essere creditore nei confronti di Girgenti acque della somma di euro 138.272,87. Il Comune consente a Girgenti acque di pagare tale somma con l’emissione di future bollette idriche a carico delle utenze idriche comunali fino a concorrenza dell’ammontare di 138.272,87.
Per l’associazione politico culturale Popolari per Sciacca, questo accordo è anomalo e non tiene conto delle immediate esigenze di cassa del Comune. “Quello che è un credito del Comune di Sciacca subito esigibile – commenta Stefano Scaduto – si trasforma, per bontà della giunta Di Paola nei confronti di Girgenti acque, in un pagamento anticipato da parte del Comune di Sciacca delle bollette idriche future sulle proprie utenze, e cioè in un vero e proprio finanziamento concesso a Girgenti acque a tasso zero”.
In sostanza, secondo i Popolari per Sciacca il Comune non ha affatto definito in modo preciso, nell’interesse pubblico delle casse comunali, l’ammontare del suo credito con Girgenti acque, e soprattutto, anziché stabilire di incassare subito il proprio credito, il Comune di Sciacca ha preferito concedere a Girgenti acque, di pagare tale somma con future bollette idriche. In realtà, la somma individuata con tale delibera come credito del Comune di Sciacca è stata valutata in difetto, come emerge dalla stessa delibera, perché un’altra carezza è stata fatta nei confronti di Girgenti acque. Infatti, il credito di Girgenti acque per le bollette idriche su utenze comunali nel periodo dal 2008 al 2014 è stato calcolato in eccesso, perché da esso devono essere sottratti i canoni di fognatura ed i canoni di depurazione per le utenze idriche comunali in zone non servite dalla rete fognaria e/o dal servizio di depurazione.
Invece di far defalcare tali canoni subito nella delibera di transazione – aggiunge Scaduto – la Giunta Di Paola ha deciso incredibilmente di consentire a Girgenti acque di far defalcare tali canoni non dovuti sulle bollette idriche future. In conclusione, da un lato il Comune di Sciacca paga anticipatamente, con un vero e proprio finanziamento di Girgenti acque, le sue future bollette idriche per 138.272,00 euro, rinunciando a riscuotere tale somma, contrariamente a ciò che ogni buona amministrazione dovrebbe fare, e dall’altro, di fronte a importi indebiti già contabilizzati da Girgenti acque per canoni di fognatura e depurazione non dovuti dal 2008 al 30/04/2014 cosa fa ? Rinuncia a farli detrarre subito, ma concede di farli togliere a Girgenti acque come e quando Girgenti acque vorrà”.
Scaduto ricorda, infine, che l’amministrazione comunale non è riuscita ad ottenere la voltura delle bollette Enel del depuratore.
I Popolari per Sciacca hanno chiesto al sindaco Fabrizio Di Paola di promuovere subito una nuova delibera di Giunta per revocare in autotutela la delibera di transazione, di ricontabilizzare il credito del Comune di Sciacca che ad oggi è superiore a quello contabilizzato, di riscuotere subito il credito comunale, a tutela delle casse comunali. E si chieda inoltre un parere alla Sezione consultiva della Corte dei conti.