Giudice del lavoro annulla addebito dell’Inps di 460mila euro a ditta conserviera saccense

SCIACCA. Il giudice del lavoro del Tribunale di Sciacca ha, in totale accoglimento di un ricorso promosso da una ditta ittico conserviera di Sciacca, disposto l’annullamento di un avviso di addebito per € 406.524 emesso dall’INPS e conseguentemente l’annullamento dell’ulteriore avviso di variazione assicurativa di € 38.577,00 emesso dall’INAIL.

I detti avvisi erano stati emessi in quanto in sede di accertamento eseguito il 13 giugno 2017 gli ispettori del Lavoro avevano contestato all’azienda saccense la contrattazione dell’orario di lavoro per il periodo 201/2017, ritenendo che la società aveva versato contributi di natura previdenziale ed assicurativa inferiori rispetto a quelli dovuti.
La società, difesa dagli avvocati Ignazio Bivona e Luana Saladino ha invece dimostrato la correttezza dell’operato della propria assistita che aveva tenuto una condotta nel rispetto delle norme che regolano la materia, in particolare si è dimostrato, in punto di diritto, che la tipologia di attività svolta da parte delle aziende ittico conserviere consente, nel rispetto di una serie di norme derogatorie previste dalla legislazione italiana, di potere regolare la durata dell’orario di lavoro in funzione dell’attività realmente svolta dai lavoratori.
Il Tribunale di Sciacca, Sezione Lavoro, ha quindi ritenuto come detto regolare la condotta della società saccense dichiarando che nulla la stesse deve né all’INPS né all’INAIL.