GIRGENTI ACQUE, TAR RESPINGE RICORSO. RESTA IN PIEDI L’INTERDITTIVA PREFETTIZIA
Il Tar di Palermo ha respinto il ricorso di Girgenti acque SpA per ottenere la sospensione del provvedimento del Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, che nel Novembre scorso ha emesso la certificazione di interdittiva antimafia per l’ormai ex presidente dell’azienda, Marco Campione.
Attualmente la gestione di Girgenti acque è affidata a due commissari nominati dal Prefetto. Di rilevante importanza sul fronte dell’acqua pubblica è l’odierna sentenza del Tar Palermo che si aggiunge alla lettera di risoluzione del contratto avanzata dall’Ati Agrigento all’indirizzo del gestore privato.
E adesso i 27 Comuni consegnatari delle reti fanno quadrato al fine di spingere l’ ATI a fare chiarezza. Si incontrano a Ribera.
“Adesso – ci dice la sindaca di Favara, Anna Alba – si va decisamente avanti tutta sull’acqua pubblica con la progettazione di un servizio migliore e tenendo assolutamente conto dei costi che dovranno essere accessibili per tutti, in modo da impedire a fasce dell’utenza la difficoltà a pagare. L’acqua è un bene essenziale e deve essere garantito a tutti. Giovedì prossimo a Ribera avremo un incontro con i sindaci del 27 comuni consegnatari per discutere sulla gestione del servizio idrico in armonia con i comuni non consegnatari.”
Con il rigetto del ricorso, i 43 Comuni devono individuare un nuovo gestore unico in tutta la provincia. I Commissari prefettizi potranno mettere in atto quella “determinazione” e “incisività” che prima l’Ato e poi l’Ati hanno smorzato. Soprattutto si dovrà fare chiarezza tra i 27 Comuni che hanno ceduto le reti in ossequio alla legge e i 16 che, invece, hanno proseguito in piena autonomia.