GIRGENTI ACQUE, ECCO I LAVORI ESEGUITI PER RIMUOVERE LE CRITICITA’

Il peggio è alle spalle. I mesi di novembre e dicembre hanno registrato un periodo nero per l’erogazione dell’acqua in città. Fortunatamente, Sciacca possiede pozzi propri che la rendono ricca di acqua. Anzi, possiede una quantità di acqua che è di gran lunga superiore al fabbisogno cittadino. E questa è una ricchezza notevole. Ma c’è l’altra faccia della medaglia: una rete idrica fatiscente, assolutamente inadeguata a rendere normale l’erogazione dell’acqua. Le condotte principali e le diramazioni che portano l’acqua agli utenti sono talmente vetuste che generano continue perdite e rotture. Basta pensare che il 50% dell’acqua in città si disperde a causa della rete idrica vetusta. Reti idriche che vantano un’età minima di 50 anni e composte da tubi che non possono più reggere senza creare disagi ai cittadini. Senza scordare che gran parte delle condutture non sono in polietilene e quindi risentano del tempo e della ruggine.

Non possiamo, però, non evidenziare che esistono tre progetti esecutivi per il rifacimento della rete idrica e fognaria, incluso il potenziamento del sistema di depurazione. Progetti che dal 2010 attendono di essere finanziati. E’ qui che la classe politica deve impegnarsi profondamente al fine di regalare alla città un sistema di reti idriche e fognarie all’altezza di una realtà turistica come la nostra.

Al di là delle vicende che riguardano la diatriba sulla rescissione contrattuale con la Girgenti Acque, cosa di esclusiva competenza dell’ATI e che, comunque, richiederanno tempi molto lunghi con esiti incerti (e anche costi con parecchi zeri), ci sembra opportuno aggiornare i nostri lettori sugli interventi eseguiti, ma anche in corso di esecuzione, che il gestore idrico sta compiendo sulle zone che hanno segnato la più alta criticità.

Parliamo del centro storico, della zona di Sant’Agostino, della contrada Isabella, via Giotto e Porta Palermo. Gli interventi non riguardano semplici riparazioni, ma realizzazioni di nuove condutture, la collocazione di saracinesche per meglio ottimizzare la distribuzione idrica, la collocazione di valvole per regolare la pressione idrica in modo più ottimale.

VIALE DELLA VITTORIA. All’incrocio con via Di Paola è stata riparata la condotta principale, installata una saracinesca per sezionare la zona e ottimizzare l’efficienza della condotta.

ZONA SANT’AGOSTINO. La Girgenti Acque ha realizzato una nuova condotta di 150 metri che attraversa tutta via Ravasio. Rimane da realizzare un anello di circa 170 metri per allacciare gli utenti alla nuova conduttura. Rimane ancora da istallare una saracinesca. Poi gli utenti della zona saranno allacciati alla nuova conduttura. Ieri è stato completato il collegamento della nuova conduttura a quella esistente di viale della Vittoria. Il completamento dei lavori, compreso l’allaccio degli utenti, è previsto entro il mese di gennaio.

VIA GIOTTO. Terminati ieri i lavori con la collocazione di una saracinesca e la verifica della condotta Fondo La Seta

VIA LICATA. Una delle zone che ha subito maggiormente l’emergenza idrica. Sono stati completati i lavori con il potenziamento della rete.

VIA GHEZZI. Completata la nuova conduttura per 180 metri che attraversa tutta la via Stancapadrone. Nella zona sono state inserite anche idrovalvole a monte e a valle per stabilizzare la pressione dell’acqua. Nuova conduttura che collega via Aldo Moro e via Ghezzi. All’incrocio di via delle Sequoie e Aldo Moro è stata individuata e rimossa una grossa pietra all’interno della conduttura e che riduceva di molto la portata dell’acqua.

Sono lavori, questi descritti, che miglioreranno la situazione nelle zone che più hanno sofferto l’emergenza idrica. Ma resta un fatto fondamentale. Se non si sbloccano i finanziamenti per i tre progetti per il rifacimento della rete idrica e fognaria, Sciacca non potrà che non registrare continui guasti a causa di una rete colabrodo. E sarà continua la visione di perdite, possibilmente qualche metro dopo di una riparata qualche giorno prima.

La novità che lascia l’anno che volge alla fine è che l’erogazione dell’acqua è quotidiana. Molto probabilmente si sono dimenticati i tempi della gestione dell’Eas. Allo Stazzone, per esempio, l’acqua veniva erogata una volta alla settimana, il sabato mattina. Vi erano turni esasperanti. Senza dimenticare la palese incapacità di gestione del servizio. Guasti a mai finire, tanto è vero che il Comune ha dovuto sborsare milioni di euro, molti dei quali, poi, ritornati grazie ad un contenzioso e ad una transazione che ha chiuso i conti.

Filippo Cardinale


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