Girgenti Acque e Hydortecne, 104 milioni di debiti
AGRIGENTO. Leggendo la sentenza della Sezione fallimentare del Tribunale di Palermo con cui si dichiarano le due società insolventi e viene nominato il commissario liquidatore, emergono cifre impressionati.
“In ordine alla documentazione contabile depositata va precisato che i bilanci di entrambe le società degli anni 2018 e 2019 non sono stati approvati. In ordine al 2018 per Girgenti Acque Spa vi è un progetto di bilancio redatto nelle forme previste dal codice civile in cui si desumono debiti per un ammontare complessivo pari ad € 92.815.522 (aumentati rispetto all’ultimo bilancio approvato del 2017 che ammontavano ad euro 91.466.386,00), superiore ai due terzi tanto dell’attivo dello stato patrimoniale, pari ad € 100.445.547 (nell’ultimo bilancio approvato del 2017 ammontava a 109.544.537), quanto dei ricavi per vendite e prestazioni, pari ad € 38.648.539 (nel bilancio 2017 era pari a euro 39.172.745).
Il trend di peggioramento si riscontra anche nei dati contabili forniti dai Commissari prefettizi, i quali hanno depositato una documentazione contabile aggiornata al 31.12.2020, nella quale la somma dei debiti complessivi delle due gestioni ammonta a circa 104.240.900,00 euro, ben al di sopra dei due terzi riconducibili allo stato patrimoniale di circa 107.445.461,00 euro e ai ricavi di segno negativo”.
“Al pari, l’ultimo bilancio approvato di Hydortecne srl risale al 2017. Dalla documentazione contabile depositata dai Commissari prefettizi, aggiornata al 31.12.2020, si desumono debiti per un ammontare di circa 7.747.000,00 euro, anch’essi superiori ai due terzi tanto dell’attivo dello stato patrimoniale, di circa 7.700.000,00 quanto dei ricavi di segno negativo. Siffatta ricostruzione contabile, ancorché eseguita tramite bilanci non approvati, risulta, tuttavia, in linea con quanto già riscontrato nei bilanci approvati nel 2017 e non lascia margini di incertezza sulla situazione debitoria delle due società”.
Sulla scorta di ciò, deve ritenersi che le società versino pacificamente in stato di insolvenza, e ciò si desume anche dall’azzeramento del capitale sociale di Girgenti Acque Spa del 20.12.2018, nonché dal tentativo, non andato a buon fine, nel 2019, di presentare una proposta di concordato preventivo”.