GIRGENTI ACQUE: COSA PUO’ ACCADERE DOPO IL REFERENDUM

Possibile disimpegno, ma potrebbe chiedere risarcimento danni

Girgenti Acque potrebbe anche lasciare il servizio idrico integrato dopo l’esito del referendum che ha eliminato la possibilità, per il gestore privato, di avere un margine di guadagno del 7 per cento sulle anticipazioni effettuate per le spese relative agli investimenti. La società per contratto non può avere utili sulla vendita dell’acqua. Gli unici utili poteva averli, fino a ieri, sulle anticipazioni di capitali che ha effettuato per la realizzazione di investimenti sulla realizzazione o manutenzione straordinaria di opere connesse al servizio.

Il voto di domenica e lunedì scorsi ha eliminato questa possibilità. Adesso sono due gli scenari ipotizzabili. Il primo potrebbe essere quella di continuare il servizio, ma senza più effettuare anticipazioni. Vuol dire che le opere necessarie al servizio verranno realizzate soltanto se e quando arriveranno i finanziamenti pubblici.

L’altro potrebbe essere il disimpegno dal servizio. In questo caso è facilmente immaginabile che Girgenti Acque, che ha vinto una regolare gara d’appalto e che ha sempre rispettato i termini di quest’ultima, chiederebbe il risarcimento dei danni e quanto meno il ristoro delle spese che fino ad ora ha sostenuto.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *