Giovani artisti crescono. Storia di Elia, figlio d’arte con la musica nel sangue

SCIACCA. Ha 15 anni ed è studente del secondo anno del liceo linguistico. Ed ha la musica nel sangue. Inevitabile quando  sei figlio di due artisti d’eccellenza come Giuseppe Gulino, in arte Nanà, e Antonella Scalici.

Elia Gulino sta muovendo i primi passi nel mondo della musica. Lo fa senza troppa enfasi, con un tono sommesso. Non per scelta, ma forse per timidezza. Noi lo abbiamo scoperto per caso su You Tube, dove ha pubblicato una sua canzone dal titolo “Apatia”. Il brano ci ha colpito, dal testo alla voce, ma non sapevamo che dietro il nome d’arte Elaja, si celasse il figlio di Nanà e Antonella. Un testo coinvolgente e una voce matura per un quindicenne.

“Apatia” è stato partorito da Elia con la collaborazione dell’amico fraterno Loreg. Elia ha scritto il testo e l’ha cantato. E lo ha messo on line, stupendo per primi i genitori, che lo hanno cresciuto a pane e musica. Un brano che nel testo fa emergere tanta sensibilità e un approccio alla musica che ovviamente è innato. I complimenti lo convinceranno forse ad essere più consapevole delle sue qualità e proseguire un cammino che si annuncia interessante.

Il ragazzo brilla anche a scuola: nell’ultimo anno scolastico con un compagno della sua classe e con una canzone ha vinto il premio Lex-Go organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dall’Associazione nazionale magistrati e dalla Corte di Cassazione allo scopo di educare e formare alla legalità e ai valori della giustizia allo scopo di promuovere il pieno sviluppo della persona e i diritti di cittadinanza. In quell’occasione è stato co-autore del brano, ma non l’ha cantato, forse per timidezza.

https://www.youtube.com/watch?v=0yt05Hh5Jmg

Ovviamente felici i genitori, che trasmettono al figlio la passione ma anche la consapevolezza che  per emergere nel mondo dello spettacolo bisogna studiare e lavorare duro. “In lui c’è una grande genuinità che spero continui ad esserci – ci dice la mamma Antonella -”, “Mi piace – ci ha detto invece Giuseppe Nanà – scrive dei bei testi, è pronto e deve lavorare ancora un po’ sulla voce”.

Giuseppe Recca