GINA CUCCHIARA HA CONCLUSO PROTESTA IN MUNICIPIO

Si attende adesso una disposizione della Prefettura di Agrigento per eseguire lo sfratto di un alloggio popolare occupato abusivamente

Gina Cucchiara e il marito Paolo Ardizzone hanno concluso poco dopo mezzogiorno la protesta per chiedere una casa popolare.

I due sono rientrati a casa quando i carabinieri hanno riferito che nel corso della riunione che si è svolta nella stanza del sindaco è emerso un impegno della prefettura di Agrigento per completare le operazioni di sfratto degli abusivi.

Dopo tante minacce, la donna si era incatenata con la sedia a rotelle in una delle colonne del palazzo municipale, insieme al marito. Poche settimane fa ne sono stati individuati tre occupati abusivamente, ma solo uno di essi si trova al piano terra e soddisfa i bisogni della donna disabile. Quando sembrava che la soluzione fosse stata trovata, gli occupanti si sono barricati all’interno dell’alloggio, sfruttando la presenza nel nucleo familiare di alcuni minori.

Le procedure si sono interrotte ed il sindaco, che ha firmato l’ordinanza di sfratto, ha dovuto richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, che ora dovranno effettuare uno sfratto forzoso. Lo sfratto si dovrà quindi fare e si attende adesso una disposizione della Prefettura di Agrigento, alla quale seguirà l’intervento dei carabinieri a supporto della Polizia municipale.

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