GEOGRAFIA POLITICA CONSILIARE: CHE CONFUSIONE!

Il mondo politico è in attesa dei risultati elettorali che usciranno dalle urne tra 6 giorni. E’ in corso una campagna elettorale piuttosto spenta, almeno sul territorio, mentre i leader nazionali oltre a promettere mare e monti, si scambiano improperi.

Il fine settimana saccense è stato fibrillante per via della temuta manifestazione degli animalisti, avvenuta ieri, in seguito alla strage dei 27 randagi avvelenati da mano criminale. Ma mentre l’attenzione era rivolta alla vicenda del randagismo e alla denigrazione di Sciacca avvenuta in campo nazionale, la politica si è riunita invitando i fans.

Si sono svolte due assemblee, una del centrosinistra e una del centrodestra. Tutto normale. Tranne che alcune eminenti presenze hanno dipinto un quadro politico locale che mette in confusione.

Facendo riferimento alla composizione politica in Consiglio comunale, alla riunione di Civica Popolare, la lista del ministro Beatrice Lorenzin alleata alle politiche prossime con il PD, c’erano i consiglieri comunale Calogero Filippo Bono e Giuseppe Milioti. I due sono, in Consiglio comunale, all’opposizione e contro il PD, ormai monocolore cittadino. Ma ieri sostenevano la coalizione con il PD socio di maggioranza.

Ma nell’altra manifestazione politica la confusione non è di meno. Era quella di Noi con l’Italia, di vocazione UDC e che appoggia il centrodestra. Tutto normale. Però un’altra curiosità emerge. Erano presenti, tra gli altri, i consiglieri comunali Silvio Caracappa, Carmela Santangelo, Alberto Sabella e Ezio Di Prima. Se la presenza di Silvio Caracappa è compatibile poichè in Consiglio comunale è all’opposizione contro la maggioranza PD, curiosa è la presenza di Carmela Santangelo, Alberto Sabella e Ezio Di Prima. Questi ultimi, in Consiglio comunale sono in maggioranza col PD e contro il centrodestra.

La politica è in movimento. Un movimento troppo veloce per seguirla. Ma è probabile che il mondo politico locale (ma non solo) dopo il 4 marzo subisca scossoni. Anche in Consiglio comunale si vedranno, probabilmente, i riverberi dell’esito delle urne.

Vedremo quello che accade dopo il 4 marzo.

Filippo Cardinale


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