GENTILE DA’ L’ADDIO A FLI E FONDA UN MOVIMENTO

L’ex deputato regionale Luigi Gentile ha deciso di abbandonare Futuro e Libertà e con esso tutte le cariche fin qui ricoperte all’interno del partito. Identica scelta è stata fatta da tutti coloro che, in provincia di Agrigento ( consiglieri ed amministratori locali, dirigenti, e coordinatori cittadini), si sono da sempre riconosciuti nelle sue posizioni politiche.

Luigi Gentile annuncia , inoltre, la nascita di un movimento a forte impronta autonomista, la cui ufficializzazione avverrà nei prossimi giorni. “ Siamo usciti dal Pdl seguendo il progetto politico di Fli – dichiara  Gentile- perché lo ritenevamo un partito accentratore e padronale. Abbiamo creduto in una nuova forma di confronto democratico che privilegiasse la base, il merito ed il ricambio generazionale. Purtroppo abbiamo constatato che, malgrado le buone intenzioni e le enunciazioni di principio, anche in Fli, i metodi e le strategie adottate non hanno tenuto conto dei valori portanti a cui si sarebbe dovuto fare costante riferimento. Ne è scaturito che la meritocrazia ed il confronto democratico sono stati surclassati dalle solite decisioni verticiste, senza che si tenesse in debita considerazione l’apporto, in termini di consensi e di radicamento sul territorio, da parte di chi, come il Fli della provincia agrigentina, ha dato al partito. Basti ricordare le consultazioni regionali dello scorso ottobre, quando la lista di Futuro e Libertà di Agrigento, ottenne la più alta percentuale di voti in Sicilia ed in Italia. Un dato che avrebbe dovuto avere un giusto riconoscimento da parte del vertice del partito, cosa che invece non c’è stata. Per tali motivi,unitamente ai tanti amici che mi sono stati e continuano ad essermi vicini, abbiamo deciso di uscire da Fli, senza dare adito a particolari polemiche, ma unicamente perché consideriamo chiusa la nostra esperienza in un soggetto politiche che a nostro parere, non è riuscito a centrare gli obiettivi che si era posto, perché ha perpetuato quella negativa tradizione di stampo feudale che avevamo tanto criticato in altre forze politiche. A seguito di tale scelta, abbiamo stabilito di continuare il nostro impegno politico , con la costituzione di un nuovo movimento a carattere autonomista e territoriale, al fine di proseguire a dare voce e soluzione alle tante istanze ed emergenze della nostra provincia.”

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