GENITORI ALUNNI PLESSO MASCAGNI: “INGIUSTA L’ACCUSA RIVOLTACI. NOI CI SIAMO SEMPRE INTERESSATI DEL BENESSERE DEI NOSTRI FIGLI”
Hanno ripempito due pagine formato A4 per chiarire che loro, i genitori degli alunni del plesso scolastico Mascagni, non si “disinteressati alle vicende che riguardano il benessere dei nostri figli”.
Si ritengono “ingiustamente accusati” per via mediatica. E chiosano: “Da sempre abbiamo a cuore solo ed esclusivamente il benessere psico fisico dei nostri bambini, loro sono la nostra priorità e tutto quello che è stato fatto lo si è fatto nel loro interesse”.
Poi, nella lunghissima lettera ripercorrono le tappe effettuate, fitte di incontri con le istituzioni.
“Contrariamente a quanto addebitatoci mediaticamente, sin dal primo giorno di scuola, e addirittura prima che iniziasse l’anno scolastico, i genitori e le rappresentanti di classe si sono più volte recati spontaneamente presso il Comune per avere notizie circa i nuovi locali che sarebbero stati destinati al plesso Mascagni”.
“Da subito- continua la nota- i locali del complesso monumentale Fazello sono apparsi inidonei e non consoni allo svolgimento delle lezioni e tale circostanza è stata puntualmente portata a conoscenza sia della Dirigente Scolastica, Gabriella Scaturro, che di tutte le Autorità locali. Il disagio dei bambini è apparso evidente e non si sono intraprese manifestazioni di dissenso pubbliche a tutela dei diritti e degli interessi dei bambini solo perché siamo stati da sempre rassicurati circa le soluzioni che sarebbero state trovate dai soggetti competenti in tempi brevi. Ciò comunque non ci ha impedito di continuare a stimolare gli organi competenti, perché si giungesse ad una rapida soluzione dei problemi riscontrati”.
“Su nostra sollecitazione- specificano i genitori-, infatti, si sono tenute due riunioni ufficiali: la prima in data 18 no-vembre 2013 presso i locali della scuola di S. Vito, tra i genitori, il dirigente tecnico comunale Aldo Misuraca, l’Assessore Daniela Campione e la Dirigente scolastica; la seconda in data 20 novembre presso la sala comunale Blasco, tra i genitori, il dirigente Misuraca e l’Assessore Campione. Alla fine dei lavori siamo sempre stati rassicurati del fatto che avrebbero tenuto conto delle nostre richieste e che avrebbero adottati celermente i provvedimenti necessari per tutelare i nostri figli; ma tali promesse sono rimaste lettera morta”.
E ancora: “Da sempre abbiamo richiesto l’adeguamento dei locali del Fazello o lo spostamento presso altre sedi, più consone ed adatte allo svolgimento delle lezioni.
Su sollecitazione dell’Assessore Campione, che ci aveva proposto il trasferimento presso i locali della Scuola Loreto, una rappresentanza dei genitori si è recata in data 25 novembre presso i locali di detta scuola per visionarli ma, con grande sorpresa, ha appreso che nella sede non sono disponibili le quattro aule necessarie al plesso Mascagni, ma solo tre.
Tutte le nostre richieste sono state formalizzate in tre lettere ufficiali che sono state protocollate sia presso la scuola di S. Vito, che presso il Comune. Le soluzioni che sono state prospettate dal Comune sono state attentamente vagliate dai geni-tori, ma sono attualmente impraticabili; infatti come già detto non ci sono le aule necessarie presso la scuola Loreto ed è improponibile per bambini così piccoli fare il turno pomeridiano presso istituti ritenuti consoni ed adeguati.
Abbiamo, altresì, proposto la locazione di locali privati adeguati alle nostre esigenze, ma il Comune ha rigettato anche questa istanza, per mancanza di fondi”.
“Dopo svariati incontri – continua la nota- sia con il Vice Sindaco che con i tecnici inviati dal Comune nei vari sopralluoghi avevamo sperato di avere trovato la soluzione con l’adeguamento dei locali at-tualmente utilizzati. Ancora una volta le nostre speranze sono state deluse perché dopo la promessa di effettuare i lavori necessari per adeguare i locali attualmente utilizzati come classi alle esigenze dei nostri figli, il Comune non ha mantenuto gli impegni presi.
In data 6 dicembre si sarebbe dovuto tenere un tavolo tecnico tra la Dirigente Scolastica e i Tecnici del Comune, che invece non si è tenuto.
A tutt’oggi il Comune ha esclusivamente provveduto a testare su una parte della parete in conci di tufo una vernice impermeabilizzante, allo scopo di constatare la fattibilità ed efficacia dell’intervento.
Il Consiglio di Circolo ha deliberato lo spostamento in varie parti del Fazello delle classi in questione, che è stato accettato per spirito collaborativo e non passivamente, solo a condizione che fossero portati a termine i promessi lavori di adeguamento (bagno e pareti divisorie)”.
Poi precisano a far sapere che “senza volere entrare in tutti particolari della vicenda, che è lunga e articolata, riteniamo di dovere con questo comunicato respingere con forza le accuse che ci sono state mosse di menefreghismo e di disattenzione ai problemi dei nostri figli.
Da sempre abbiamo a cuore solo ed esclusivamente il benessere psico fisico dei nostri bambini, loro sono la nostra priorità e tutto quello che è stato fatto lo si è fatto nel loro interesse”.
“Per correttezza dobbiamo sottolineare che la nostra dirigente scolastica, Scaturro, si è sempre mostrata sensibile alle nostre richieste e siamo fiduciosi che il sindaco Fabrizio Di Paola saprà prendere le decisioni necessarie ad assicurare il benessere dei nostri figli, sapendo che da sempre noi vigiliamo sul loro operato e che i tempi sono ormai strettissimi, non essendo più possibile attendere oltre.
Se abbiamo deciso di non trasferire i nostri bambini presso altri istituti più adeguati alle nostre esigenze (la soluzione più facile) è solo per l’affetto, la dedizione e le attenzioni con cui si prendono cura di loro le rispettive maestre.
Non vogliamo quindi distoglierli da un ambiente che seppur non perfettamente idoneo nella struttura, assicura loro un percorso educativo sereno e gioioso.
Consapevoli dei problemi- concludono-, siamo disponibili e pronti al dialogo, di concerto sia con le inse-gnanti, che con la Dirigente Scolastica, che con l’Ente Comunale, per trovare di concerto con loro in tempi rapidi le soluzioni più adatte alle esigenze dei nostri bambini”.