Gemellaggio Santoña-Sciacca. Il Comune spagnolo esamina la proposta
Nella città spagnola un monumento celebra Sciacca e l’insediamento un secolo fa di una comunità saccense che sviluppò l’attività ittico conserviera, oggi famosa in tutto il mondo
SCIACCA. Stanno andando a buon fine i contatti tra il Comune di Sciacca e il Comune spagnolo di Santona, nel cui territorio sorge un monumento dedicato proprio a Sciacca ed alla tradizione storica ed economica della lavorazione del pesce azzurro.
La città si trova nella costa orientale della comunità autonoma della Cantabria, dove un secolo fa si insediò una comunità saccense che portò in quel luogo, ricco di pesce azzurro, l’industria ittico conserviera. Oggi le aziende sono tante, le acciughe di Cantabria sono famose in tutto il mondo per qualità e grandezza e c’è anche un’azienda di Sciacca, la Talatta di Giuseppe Curreri, ad operare da alcuni anni in questo comparto produttivo.
In comune le due città hanno anche la patrona, una Madonna a cui sono devoti i pescatori, portata in processione per le vie del paese. Nel centro di Santona, 11 mila abitanti, c’è il monumento che rappresenta una salatrice, con la sua latta di acciughe davanti e con la scritta Sciacca in onore dei siciliani che in quel luogo portarono questa attività oggi apprezzata in tutto il mondo.
L’amministrazione comunale di Sciacca mesi fa inviò al Comune di Santona una proposta di gemellaggio che nei prossimi giorni sarà all’esame del consiglio comunale della cittadina spagnola.
“Un gemellaggio tra Sciacca e Santona non solo celebrerebbe le nostre radici condivise – scrisse il sindaco Fabio Termine al suo omologo spagnolo – ma anche promuoverebbe lo scambio culturale, turistico ed economico tra le nostre due città”.
A sostenere fermamente il progetto c’è il consigliere comunale Alessandro Curreri: “Un gemellaggio dagli alti contenuti storici, culturali ed economici – ci dice – molto simile a quello che nei primi anni 2000 venne fatto con Salvador de Bahia. Siamo di fronte a città marinare, turistiche e con similitudini anche di tradizioni religiose. In questo caso con in più la presenza in Spagna di aziende di grande valore produttivo che a suo tempo vi si sono insediate portando esperienza e passione nel loro lavoro”.
Dopo la valutazione da parte del Comune di Santona e l’eventuale approvazione, la proposta passerà all’esame del consiglio comunale di Sciacca.