GATTI TROVATI MORTI IN VIA CAPPUCCINI: ANIMALISTI CHIEDONO INTERVENTO DEL SINDACO
Antonella Baldassano, la nota animalista saccense in prima fila nelle “battaglie” in favore degli animali e in difesa dei randagi, scrive una lettera aperta al sindaco Francesca Valenti dopo il caso dei gatti trovati morti in via Cappuccini. Mentre le autorità cercano di fare chiarezza e accertare se si tratta di avvelenamento (c’è anche l’attenzione dei carabinieri), la Baldassano parla senza mezzi termini di “ennesima strage” ed invita il primo cittadino a scendere in campo: “I randagi le appartengono ed è suo dovere proteggerli – dice – è suo dovere rispondere in maniera chiara e netta, sul campo, per strada. Come fanno i volontari, come fanno i privati cittadini, che si preoccupano di sfamare i suoi cani e gatti. Perché fintanto che ricopre quel ruolo, deve assumersene la responsabilità. E deve saper dare una risposta, uniformarsi allo sdegno generale, al grido di chi chiede che certi orrori non abbiano più a ripetersi. Disseminare esche avvelenate equivale anche ad attentare alla salute dei suoi cittadini, creare pericoli soprattutto per i bambini, che, nella loro innocenza, rischierebbero di morire in egual maniera, come cani e gatti, tra atroci sofferenze”.
La Baldassano sostiene che la città è “stanca di doversene addossare le colpe, perché certa gente, la cui mente è in balia dell’ignoranza, si permette di compiere questi atti deprecabili che ricordo contestualmente essere reato penale. È suo dovere fare opera di sensibilizzazione, se alcuni dei suoi cittadini sono fermi all’età della pietra, e lavorare sulle coscienze, educarle al rispetto di tutti gli esseri viventi. Come qualsiasi altra città civile”.