Gaspare Falautano: “A Sciacca troppi tuttologi”

  1. SCIACCA. Riceviamo e pubblichiamo una lettera di considerazioni e riflessioni dell’avvocato Gaspare Falautano, ex dirigente del Comune di Sciacca, su una mappa promozionale del Comune di Sciacca che viene diffusa in questi giorni e che presenterebbe diverse lacune.

Falautano, profondo conoscitore della storia di Sciacca e promotore in vari ruoli, non solo istituzionali, di attività finalizzate a promuovere il territorio saccense, denuncia una “diffusa atmosfera di autoreferenzialità in forza della quale parecchi cittadini, sciacchitani e non, si improvvisano “tuttologhi” in grado di propinare alle istituzioni ( in specie a quelle Comunali ) suggerimenti operativi di incerta efficacia.

Ecco il testo della sua missiva inviata al sindaci, agli assessori, ai dirigenti comunali ed al presidente del consiglio comunale:

Chi scrive è Gaspare Falautano, assunto nel 1968 da codesto Comune al seguito di un pubblico concorso, come “ Direttore della Civica Biblioteca “ Tommaso FAZELLO “ – intitolazione con la quale ancora oggi è registrata nell’Albo Ufficiale delle Biblioteche pubbliche – a cui si è aggiunta poi, nel 1983, la qualifica di “ Dirigente Coordinatore del Dipartimento Affari Sociali “ : qualifica ed attribuzione integralmente mantenute sino al 1997, anno del pensionamento.

La motivazione di questa mia sortita epistolare va individuata in una circostanza di fatto ( da me ritenuta come inquietante ) consistente nella diffusione di una Mappa promozionale curata “ ufficialmente “ dallo Ufficio Turistico di codesto Comune, con la quale la menzionata articolazione amministrativa comunale offre alla visione di una potenziale platea di Turisti, la “ presa d’atto “ di una serie di immagini corredate da descrizioni bilingue che hanno generato, poi, in me qualche perplessità sia per la successione, talvolta caotica del supporto fotografico, e/o per la lacunosa descrizione riscontrabile in una foto, senza numero, genericamente indicata come “ scalinata con maioliche “ che poi, – ( altro non è ) – che il reperto del decoro urbano più fotografato, da sempre, dai Turisti e non solo, realizzato dalla locale Sezione della Lega Navale Italiana nel 1996, in collaborazione con la Associazione Ceramisti, in occasione di una puntata di Linea Blù, condotta dal compianto Puccio Corona e sia perché nello spazio tipografico riservato dalla Mappa ai Musei, non esiste, stranamente, alcun riferimento al “ MUSEO del MARE e delle ATTIVITA’ MARINARE Vincenzo e Sebastiano TUSA “ come, peraltro, non esiste alcun cenno alla “GALLERIA FAZELLO “ , partorita dalla abnegazione dell’architetto BENFARI, già Soprintendente, oggi in pensione. Si ha l’impressione, al riguardo, che sia prevalsa la singolare e perniciosa forma mentis di Chi, pervaso da istinti irrazionali, per punire la moglie fedifraga…si autoevira !

Ma c’è, comunque, dell’altro.

Aleggia sulla Città – ed è palpabile – che sia presente e diffusa una atmosfera di AUTOREFERENZIALITA’, quasi una atipica e singolare epidemia, in forza della quale parecchi Cittadini, sciacchitani e non, si improvvisano TUTTOLOGHI in grado di propinare alle Istituzioni ( in specie a quelle Comunali ) suggerimenti operativi di incerta efficacia, ricalcando così, nei fatti, gustosi episodi di Cronaca Cittadina come quelli che si consumarono nel 1947, presso l’atrio inferiore del Palazzo di Città allorquando il sedicente faccendiere Conte GOLFARELLI tentò ( ed in parte ci riuscì ) a prendersi beffa del Consiglio Comunale di allora proponendo mirabolanti prospettive di sviluppo delle TERME. Un tema complesso che in parte a me noto per la passata esperienza di Componente ( fine anni ‘ 60 ) del C. di A. dell’Ente e per una attività sindacale espletata, in favore dei Lavoratori stagionali, fra il Novembre 1998 e il Febbraio 1989.

Questa anomala tendenza – ( stante almeno ai risultati apparenti ) – ha finito con il contagiare una grossa fetta della Popolazione saccense e financo gli stessi Amministratori e i Politici operanti nel Territorio, ai Quali, tutto sommato, compete la gestione ed il governo, incluso l’indirizzo attuativo e programmatico del pianificabile sviluppo della Città. In questo vortice di palmare “ confusione “ è, purtroppo, incappato anche il “ CARNEVALE “ la cui possibile ed auspicata crescita, turisticamente parlando, era stata programmata, anche nei dettagli, dallo scrivente che lo ha organizzato, quale Dirigente della Struttura preposta, ininterrottamente, dal 1984 al 1995 incluso, e che ha condensato questi suggerimenti e/o proposte operative, frutto di consolidata esperienza, in tre ( 3 ) corpose ed articolate “ RELAZIONI “, ( l’ultima è del 1991 ), regolarmente protocollate e quindi facilmente consultabili, ma che, a quanto pare, NON sono state di interesse di Nessuno!

Non risulta, altresì, che abbia avuto migliore sorte la ponderosa “ RELAZIONE “ sul “ MERCATO ITTICO “ ,( tema questo in voga in questi frangenti temporali in specie fra le Categorie interessate,) e di cui mi sono occupato, quale Direttore, dall’Estate del 1995 alla data del mio pensionamento del 1997.. Eppure i temi che sono, ora, oggetto di accesi dibattiti erano stati affrontati, con l’ausilio del supporto normativo allora vigente, proprio dalla menzionata Relazione che constava di qualche centinaia di pagine, comprese le planimetrie e di un particolare “ contenitore “ ( spasella ) in cui era contenuta e,,,protocollata. Da osservare, comunque, che il mio anticipato e volontario pensionamento, ha originato uno effetto assai produttivo: il mio interesse per la LEGA NAVALE ITALIANA che ho contribuito a fondare e di cui sono stato, dal 1997 al 2014, ininterrottamente, al timone e, di cui, per 6 ( sei ) anni anche Consigliere Nazionale. I risultati conseguiti dalla Sezione, in un un certo arco temporale, sono ancora sotto gli occhi di tutti.

Lo screening , a questo punto, si occupa della sospetta proliferazione di Associazioni e/o Organismi che dichiarano di ispirarsi al rispetto dei Beni culturali e/o ambientali– ( cosa che, in astratto, è encomiabile ) Va rimarcato, però, preliminarmente, che per essere credibili si dovrebbero avere, oltre ad uno Statuto ed un Regolamento formalmente registrati, un parco Soci ugualmente Credibile, in modo che diventa fisiologica, quasi naturale, per le Istituzioni sussidi, la domanda, apparentemente banale, che campeggiava in un Carnevale di qualche anno fa: “ Ma tu chi film hai fattu “ ?

Ora con la riserva di riattivare, – ove occorra – questa inusuale interlocuzione con Quanti in indirizzo, si conclude: “ ET DE HOC SATIS “! Cordialmente.

Gaspare Falautano

Sciacca 3 agosto 2023

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