GALLERIA FERROVIARIA: FENOMENO DI “SIFONAMENTO”
Ma l’opera, dell’inizio del ‘900, va meglio tutelata e monitorata per il suo pregiato esempio di ingegneria ferroviaria
L’ingegnere Mario Di Giovanna che, tra l’altro, ha studiato tutta la tratta ferroviaria sul teritorio saccense per elaborare il progetto della pista ciclabile, ci ha rilasciato un’intervista in merito al fenomeno di sollevamento dei binari della galleria che attraversa il centro abitato e che riguarda il tratto iniziale della galleria, lato est.
Ingegnere siamo di fronte a fenomeni allarmanti?
“Prima di entrare nel merito, è utile ricordare che la galleria è lunga circa 900/1000 metri ed attraversa, almeno nella sua parte iniziale, il banco di argille sottostante la formazione calcarenitica bianca del costone delle Terme. La costruzione risale ai primi del ‘900, costruita in mattoni e pietra, ed è uno splendido esempio di ingegneria ferroviaria. Ad un esame visivo la galleria sembra in buone condizioni statiche, anche se numerose appaiono le infiltrazioni d’acqua con le conseguenti spettacolari concrezioni calcarenitiche, provenienti dalle falde sovrastanti, probabilmente alimentate dalle copiose perdite idriche della condotta cittadina. A circa 100 metri dall’inizio della galleria, per una ventina di metri, si nota un evidente sollevamento dei binari dovuto al rigonfiamento del terreno sottostante. Tale sollevamento, nel punto più pronunciato è di circa 80/100 cm. Sulla sommità di tale sollevamento si nota la presenza di materiale argilloso ed una piccola cavità di circa 5/10 cm”.
Dovuto a che cosa?
“Dalla mia esperienza delle costruzioni in sotterraneo, questo è con ogni probabilità, un fenomeno chiamato sollevamento del fondo dello scavo causato da sifonamento. Senza entrare nei particolari tecnici del fenomeno e semplificando al massimo, la presenza di un elevato battente d’acqua, probabilmente incrementato dalle copiose perdite idriche, da fenomeni meteorici e dalle scarse caratteristiche meccaniche del terreno, ha innescato una rottura del terreno, col rifluimento dello stesso verso il cielo della galleria. La presenza del materiale argilloso sulla sommità del sollevamento, è dovuto probabilmente al ruscellamento delle acque che avviene quando il battente d’acqua è maggiore. Escludo quindi, che tale fenomeno sia stato causato da fenomeni esplosivi quali Geyser o simili, sia perchè avrebbero dato effetti sicuramente diversi, sia per le caratteristiche intrinseche del nostro bacino termale”.
Dunque, nessuna situazione di pericolo?
“Raccomando a chi di dovere di segnalare tale fenomeno alle autorità ferroviarie, perchè pur non essendoci, ad un superficiale esame visivo, pericoli imminenti sulla staticità della galleria, il fenomeno merita di essere attentamente monitorato, perchè allo stato facilmente governabile, ma se trascurato potrebbe evolvere fino a compromettere la stabilità globale della galleria, creando un gravissimo danno oltre che ad un vero e proprio monumento all’ingegneria ferroviaria del 900, anche alle numerose abitazioni sovrastanti”