GALASSIA MAGGIORANZA, PIANETI IN MOVIMENTO. SI MUOVE IL PIANETA “ASSE DI RIEQUILIBRIO”
La maggioranza è diventata una galassia. E’ in movimento e in gioco ci sono assetti per rafforzare posizionamenti. La vicenda di Vittorio Di Natale, la dichiarazione di indipendenza di Salvatore Alonge, il passaggio di Michele Alba dall’opposizione alla maggioranza, sono segni di un sistema che si muove alla conquista di nuovi assetti. In gioco c’è il rafforzamento del Pdl, ma anche l’eventuale indebolimento del sindaco Fabrizio Di Paola.
Fino a poco tempo fa, il sindaco poteva disporre di 3 consiglieri di Sciacca al Centro (Graffeo, Pisano e Monteleone), 3 di Uniti più Forti (Alonge, Bentivegna e Turturici), 2 Patto per il Sud (Ambrogio e Caracappa), 3 di Cantiere Popolare (Augello, Catanzaro e Settecasi). Il Pdl contava 5 consiglieri più altri 3 di Progetto Sciacca. In buona sostanza, il cartello che più sposava l’espressione del sindaco era maggioritario. Oggi, il contesto politico è cambiato. Il Pdl si è rafforzato con il passaggio di Michele Alba.
Ora conta 6 consiglieri ai quali bisogna aggiungere i 3 consiglieri comunali di Progetto Sciacca. Dunque l’area vicina al senatore Giuseppe Marinello conta di 9 consiglieri comunali. Ma l’area è potenzialmente più robusta se si pensa che Salvatore Alonge e Salvatore Monteleone guardano sempre più al parlamentare del Pdl. Si arriva così a 11.
Dunque, il senatore Marinello può contare su un numero maggioritario di consiglieri. Il sindaco Di Paola, invece, vede l’area a lui vicina di appena 3 consiglieri. Un numero che lo porterebbe in un terreno fragile rispetto allo “strapotere” del senatore Marinello. A fare da puntello al sindaco intervengono i 3 consiglieri comunali dell’ex Cantiere Popolare (Augello, Catanzaro e Settecasi).
Rimangono fuori dalla conta 2 consiglieri, Mario Turturici e Giuseppe Ambrogio. Questi due stanno dialogando con i tre dell’ex Cantiere Popolare. Dunque, ai tre consiglieri di Di Paola vanno aggiunti i 5 che stanno formando “l’asse di riequilibrio”.
Attenzione, Augello, Catanzaro, Settecasi, Turturici e Ambrogio non costituiranno un nuovo gruppo consiliare. L’idea è quella della condivisione di alcuni progetti di rilancio dell’attività amministrativa. Ma è anche un modo per controbilanciare l’irresistibile armata del pianeta Pdl.
Il nascente “asse” potrebbe calamitare l’attenzione di qualche altro consigliere comunale. E’ un contesto che il sindaco deve tenere in debita considerazione se non vuole finire imbrigliato dalla forza dei numeri di piazza Mariano Rossi. Del resto, se una parte politica mira a crescere ciò è legittimo, come è legittimo che l’altra parte pensi a rinforzarsi.