FURTO DI OGGETTI D’ORO NELLA CHIESA MARIA SANTISSIMA DELLA CONSOLAZIONE

I ladri sono entrati in azione in piena notte ed hanno prelevato alcuni oggetti in oro che erano posti sulla statua della Madonna. E’ stato il parroco della chiesa, Don Giuseppe Colli, a denunciare il furto ai carabinieri.

Al momento non è stato quantificato il valore dei preziosi rubati, ma è certo che non erano coperti da assicurazione, come nel caso della gran parte dell’oro donato per fede dai fedeli. Approfittando del fatto che in questi giorni la statua raffigurante Maria Santissima della Consolazione era stata scesa dall’altare e posta nel presbiterio per dei lavori, ignoti nella notte tra sabato e domenica si sono introdotti all’interno della chiesa e prelevato dei monili in oro che i fedeli donano per devozione alla Madonna e che restano restano nel tempo come corredo. Spesso in alcune città italiane sono nati accesi dibattiti sulla possibile vendita degli oggetti in oro donati per devozione con lo scopo di aiutare famiglie indigenti della stessa città, ma non è il caso dei centri del sud e della Sicilia in particolare, dove l’arredo sacro della Madonna è ancora intoccabile. Ma sono in tanti a pensare che si tratta di oggetti che sarebbe meglio la chiesa non possedesse e che riflettono lo stile delle comunità cristiane improntato a scelte poco consone alla sobrietà che lo spirito evangelico domanderebbe soprattutto in questo periodo storico.

I ladri hanno puntato la loro attenzione solo sugli oggetti in oro a corredo della statua, ma la chiesa ospita anche altri oggetti preziosi, in particolare un ciclo di dipinti del maestro contemporaneo Gianbecchina: la Natività, la Passione e la Resurrezione.

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