FUMO E CALORE NEL TUNNEL DELLE ACQUE TERMALI, SCAMPATA TRAGEDIA

Mentre si lottava per mettere sotto controllo la vasta area di fuoco che lambiva diversi palazzi e bruciava l’area boschiva di Pierdirici, un al’altro incendio era stata trovava origine e alimentazione alla Muciarie, dirigendosi verso le porte delle città.

Ma nessuno stava percependo cosa di vero stesse accadendo. E’ stata la Polizia Municipale, impegnata a dirigere il traffico tra la via Figuli, Agatocle e Ghezzi, a capire che qualcosa dal sottosuolo stesse accadendo.Dai tombini usciva fumo e puzza di bruciato. In prossimità della stazione di servizio Eni, di fronte l’ex ospedale.

Hanno avvertito i Vigili del Fuoco che si trovavano in zona. Praticamente, si trattava della conduttura che porta che acque termali.  “Tutto è iniziato dal cunicolo che portava l’acqua termale dal vecchio stabilimento delle terme selinuntine, nella valle dei Bagni, alla stazione di pompaggio vicino all’ex motel Agip”, spiega il collega giornalista Michele Termine (sua la foto).

“Il fuoco è penetrato dentro il cunicolo è ha bruciato le condotte in polietilene piene di residuo di zolfo”, spiega Termine. “Il fumo acre- scrive Salvino Navarra, vice comandante della Polizia Municipale- usciva dal tunnel sotterraneo e ha subito attirato l’attenzione degli agenti che hanno allentato i Vigili del fuoco, i quali essendo nelle immediate vicinanze sono prontamente intervenuti.  Il tunnel ha fatto da canna fumaria dall’ imboccatura presente in contrada Muciarie e il fumo e il calore, presente in zona a causa dell’ incendio, sono risaliti fino all’uscita vicina al comando di PM. La fortissima temperatura che si é  formata all’interno ha di fatto fuso i due tubi in politiene”.

I Vigili del Fuoco hanno pompato acqua all’interno del tunnel dalla stazione di pompaggio vicino le terme.

 


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