Fuga dall’Ucraina, Iacp mette a disposizione alloggi a Poggioreale, Salaparuta e Calatafimi
Giungono dal Belice molti dei gesti di solidarietà che in Sicilia si stanno organizzando per aiutare gli ucraini in fuga dalla guerra.
L’amministrazione comunale di Partanna guidata dal sindaco Nicolò Catania, d’intesa con l’Ipab ‘Casa dei fanciulli Renda-Ferrari’, ha avviato un percorso condiviso in accordo con alcune associazioni umanitarie del territorio siciliano, per ospitare in città bambini, orfani o con le proprie mamme, quale segno di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina costretta in queste ore ad abbandonare il proprio Paese a causa della guerra che li sta costringendo in migliaia a lasciare le proprie abitazionil’offerta di quasi 200 alloggi popolari per chi fugge dalla guerra.
Altra iniziativa da parte dell’Iacp di Trapani: il presidente, Vincenzo Scontrino, ha scritto tra gli altri al capo dello Stato, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Mario Draghi, al presidente della Regione, Nello Musumeci. Ricordando il dramma del Belice che nel 1968 venne sconvolto dal terremoto e la rinascita di una terra che, unendo popoli e culture, ha manifestato la sua vocazione all’accoglienza, Scontrino dice che offrire gli alloggi rimasti vuoti per mancanza di richiesta «sarebbe la migliore risposta a chi ci sta chiedendo aiuto». Le case messe a disposizione sono 66 a Calatafimi Segesta, 69 a Poggioreale e 60 a Salaparuta.