Fratelli d’Italia sulle Terme: “Ora tra Amministrazione comunale e Regione la sinergia che prima non c’è stata”

SCIACCA. L’ammissione alla prima fase di selezione del progetto presentato dalla Regione Siciliana per riqualificare le Terme attraverso i fondi del PNRR, ha determinato oggi anche le considerazioni dei consiglieri comunale di Fratelli d’Italia di Sciacca Calogero Bono e Gaetano Cognata.

I due, oltre alla soddisfazione per questo primo step positivo, pongo l’accento sulla collaborazione tra Regione Siciliana e Comune di Sciacca, sottolineando come in passato questa non ci sia stata, pregiudicando a loro dire l’atteggiamento del governo Musumeci nei confronti della città di Sciacca e della questione Terme. Situazione quest’ultima, e queste sono considerazioni del cronista, inammissibili quando si ha il potere di governo e si dovrebbe essere al servizio di tutte le comunità al di là della coloritura politica e delle proteste, spesso legittime.

Cognata e Bono si mettono a disposizione per collaborare nel dialogo che in futuro ci deve ancora essere tra amministrazione Termine e governo regionale.

Giuseppe Recca

Ecco il testo delle loro considerazioni:

“Vogliamo evidenziare come la collaborazione dei diversi soggetti preposti oggi abbia dato un risultato positivo. La sinergia tra Regione Siciliana e il Comune di Sciacca ha costituito la vera novità. La Regione Siciliana, proprietario del bene, ha accolto favorevolmente questa possibilità con apposita delibera della Giunta Regionale datata 4 agosto 2022, mentre il comune di Sciacca ha dato una fattiva assistenza nelle diverse fasi di predisposizione della proposta progettuale.

Vogliamo anche evidenziare, come ulteriore fatto positivo, che l’amministrazione Comunale di Sciacca, in questo iter amministrativo, ha coinvolto l’intero Consiglio Comunale che ha anche partecipato materialmente ad alcune fasi della procedura di trasmissione della domanda avvenuta a cura degli uffici della Regione con la collaborazione anche di esponenti della Giunta Comunale.

Non possiamo però non evidenziare come questa sinergia non ci sia stata in passato, e il nostro pensiero va alla delicata fase iniziale successiva alla chiusura delle Terme con un Governo regionale di allora che si chiuse a riccio non volendo sentire le ragioni del Comune di Sciacca che proponeva ad esempio dei “mini bandi” che potessero consentire di tenere provvisoriamente le terme aperte in attesa di trovare una soluzione definitiva. Ricordiamo a tutti che eravamo nella primavera del 2015!!

Tuttavia vogliamo guardare avanti e comunicare che ci mettiamo a disposizione nelle interlocuzioni che ci potranno essere nei prossimi mesi con il nuovo governo della Regione e anche con il governo nazionale”.