Fratelli d’Italia, Mpa, Sciacca al Centro e Diventerà Bellissima: “Puntiamo sulle forze politiche che si riconoscono nel centrodestra”

SCIACCA-  Fratelli d’Italia, Mpa, Sciacca al Centro e Diventerà Bellissima hanno “lavorato alla costituzione di un percorso politico programmatico in grado di amministrare la citta nei prossimi anni”, anche in considerazione “delle profonde criticità amministrative, tecniche ed economiche in cui versa Sciacca e delle complesse ma anche importanti prospettive che la prossima amministrazione si troverà ad affrontare”.

La nota inviata alla stampa non include Forza Italia, segno è che “la trattativa” ancora non è chiusa. Ma è anche il segnale di una fibrillazione che seguita e che lascia presagire un futuro che, sin troppo frequentemente, la città subisce.

Dunque, per Fratelli d’Italia, Mpa, Sciacca al Centro e Diventerà Bellissima, l’impegno di concentra “sulle questioni di merito piuttosto che sulle sortite personali, e soprattutto sul coinvolgimento di nuove energie e professionalità che consentano di cogliere tutte le opportunità legate alle misure dei fondi comunitari, del fondo sviluppo e coesione, della quota del PNRR spettante alla Sicilia e delle altre fonti di finanziamento sulle quali si gioca il futuro delle comunità locali”.

Per queste ragioni la prossima dovrà essere un’amministrazione “dialogante, capace di sapersi rapportare con gli altri livelli istituzionali, con approccio costruttivo e con competenza”. Per tale motivo è “indispensabile fare squadra con gli altri Comuni del territorio a noi omogeneo, per essere più forti e decisivi sui temi produttivi e sui servizi alla cittadinanza”.

Inoltre, per Fratelli d’Italia, Mpa, Sciacca al Centro e Diventerà Bellissima il prossimo Consiglio Comunale deve “riappropriarsi del proprio ruolo di massima assise cittadina e di rilanciare il senso ed il significato vero di comunità e coesione sociale”.

C’è anche un appello che sembra seguire quello di ieri del deputato regionale di Mpa, Roberto Di Mauto che, sulla nostra testata giornalistica invitata alla ricomposizione del centrodestra.

“Questa ambiziosa progettualità dovrà necessariamente trovare l’apporto delle altre forze politiche che tradizionalmente si riconoscono nel centrodestra, nel fronte moderato, ma anche di altre forze civiche che condividono tali principi ed obiettivi, nei confronti delle quali si lancia un forte appello all’unità, superando ogni ostacolo, per costituire un tavolo di confronto finalizzato ad affrontare al meglio la difficile prospettiva amministrativa”.