Francesco, il primo Papa gesuita della storia e le due visite in Sicilia

Due i viaggi pastorali nell’isola, entrambe dense di significato: dalla tragedia dei naufragi nel Canale di Sicilia al martirio di Padre Puglisi

Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 da famiglia di origini piemontesi emigrata in Argentina nel 1929, è stato il terzo pontefice straniero consecutivo, il secondo più longevo per età anagrafica della storia della Chiesa. Morto a 88 anni, è secondo solo a Leone XIII, pontefice dal 1878 al 1903, passato a miglior vita a 93 anni. Venne eletto a 76 anni, il 13 marzo 2013, nel Conclave convocato a seguito della rinuncia di Benedetto XVI. Fin da giovanissimo Papa Bergoglio ha avuto problemi di salute, ma li ha sempre superati. A 21 anni, a causa di una grave forma di polmonite, gli venne asportata la parte superiore del polmone destro. E’ stato il primo successore di Pietro proveniente dalle Americhe, ma anche il primo gesuita della storia ad indossare l’abito bianco.

Ricordiamo i viaggi in Sicilia, quello dell’8 luglio 2013 a Lampedusa, prima visita apostolica del pontificato, scelta fortemente simbolica. Francesco visitò l’isola per incontrare migranti e rendere omaggio alle vittime dei naufragi nel Mediterraneo. Celebrò la Messa e gettò in mare una corona di fiori in memoria dei morti. E poi la visita a Palermo e Piazza Armerina il 15 settembre 2018, in occasione del 25° anniversario del martirio del Beato don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia nel 1993.