FORZA ITALIA, GUERRA AL’INTERNO. DALI’: “IL COORDINATORE REGIONALE GIIBINO E’ UN PASTICCIONE”

«Vincenzo Gibiino è un coordinatore pasticcione. Il capolista siciliano non è stato eletto nonostante debba soprattutto a lui e al suo risultato personale il fatto che forza Italia abbia retto in Sicilia. 50 mila voti, non d’apparato e quasi tutti ‘secchì sono stati vera manna dal cielo». Così Eusebio Dalì, componente del comitato provinciale di Forza Italia a Palermo. «A ciò aggiungasi il fatto, ancor più grave, – continua Dalì – che in nessun comune importante siciliano Forza Italia sia riuscita a portare un sindaco al ballottaggio. Non chiedo al senatore Gibiino le dimissioni perchè so bene che in Italia le dimissioni non sono uno sport praticato; piuttosto, spero che Berlusconi non ci faccia vedere un film d’horror già visto. Alfano già una volta ha distrutto la creatura azzurra, Gibiino ha tutte le carte in regola per essere il remake». «Per queste considerazioni – conclude Dalì – , lascio ‘l’incarichettò che a iosa Gibiino ha distribuito in tutta la Sicilia, che tuttavia ho cercato in questi mesi di rendere in qualche produttivo, ma con un coordinatore così è davvero tutto inutile».

Siu tratta di un durissimo attacco, un “fuoco amico” che è il prologo delle dinamiche che nei prossimi giorni si innescheranno in Forza Italia. Dinamiche che non risparmieranno anche la realtà saccense.

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