FONDI EUROPEI 2014-2020, “CRITICITÀ URBANISTICHE NEL TERRITORIO DI SCIACCA”. ENZO SABELLA: “PARTECIPARE AI BANDI DIVENTA IMPOSSIBILE”
A breve la regione siciliana emanerà, dopo un lunghissimo iter di oltre due anni, i relativi bandi di finanziamento utilizzando i fondi europei 2014-2020. Il nuovo Programma Operativo Regionale si articola in 10 Assi prioritari e prevede un finanziamento totale di euro 4.557.908.024.
I settori interessati vanno dalla ricerca, sviluppo e innovazione a quello agricolo e della pesca, dall’energia sostenibile e qualità della vita ai sistemi di trasporto sostenibili, ecc.
“Le risorse messe a disposizione dalla nuova programmazione comunitaria rappresentano una delle poche possibilità di crescita economica per la nostra comunità, in un momento di crisi come quello attuale”, dichiara il consigliere comunale del Pd, Enzo Sabella, evidenziando, però, che “tale opportunità presuppone che un territorio sia provvisto di strumenti di pianificazione generale (PRG) e attuativi (piani di settore), al fine di consentire alle attività produttive, ed in particolare alle piccole medie imprese, nonché alle pubbliche amministrazioni di poter partecipare alle misure di finanziamento del PO FERS 2014-220”.
Per Sabella, “sotto l’aspetto urbanistico, la situazione attuale del territorio di Sciacca risulta alquanto critica ed incerta dovuta principalmente dall’iter procedurale del PRG adottato nell’aprile del 2015 dal Commissario ad ACTA, nonché dalle prescrizioni di tutela del Piano Paesaggistico Provinciale, anch’esso adottato da oltre due anni”.
Uno stato delle cose che penalizza chi oggo “intende intraprendere iniziative imprenditoriali con risorse proprie o con quelle messe a disposizione dal PO FERS 2014-2020 e si trova a fare i conti sia con le norme di salvaguardia del PRG che del piano paesaggistico. Tutto ciò è fonte di preoccupazione per le forze produttive della città, le quali rischiano concretamente di non poter partecipare ai relativi bandi di finanziamento, in considerazione del fatto che il PRG è in una fase di stallo, mentre del piano paesaggistico non si sa alcuna notizia”.