FONDAZIONE MAUGERI, IL PRESIDENTE SCRIVE A TUTTI I DIPENDENTI DOPO LE VICESSITUDINI VISSUTE DALLA FONDAZIONE
Il presidente della Fondazione Salvatore Maugeri ha inviato una lettera a tutti i deipendenti con la quale viene presentata l’attività svolta a seguito dei fatti di cronaca che si sono susseguiti nei mesi scorsi e, considerato il particolare momento che Fondazione Maugeri sta attraversando, è occasione per ringraziare i Dipendenti del supporto e della professionalità dimostrati.
Lettera che pubblichiamo integralmente.
Lettera aperta ai Dipendenti della Fondazione
Buongiorno a tutti. Sono passati ormai quasi quattro mesi dai ben noti avvenimenti dello scorso aprile e ho sentito il bisogno di rivolgermi direttamente a tutti e a ciascuno di Voi sia per rendervi noto tutto quello che è stato fatto in questo periodo di tempo a livello di amministrazione centrale – che, Vi assicuro, è stato moltissimo, in tutte le direzioni – sia per fare il punto sula situazione e sulle prospettive della nostra Fondazione.
Il compito che ci ha atteso all’indomani dell’intervento della Magistratura è stato particolarmente impegnativo: da un lato occorreva adottare tutti i provvedimenti necessari per evitare che, in futuro, possano ancora verificarsi situazioni come quelle a cui la stampa ogni giorno continua a dare largo spazio; dall’altro, occorreva preservare i valori che sono da sempre l’essenza della nostra Fondazione: l’eccellenza della attività clinica e quello -riconosciutoci a livello internazionale – della ricerca scientifica che viene svolta nei nostri Centri. Discontinuità, quindi, ma nella continuità.
Sotto il primo profilo si trattava anche di dare, giorno per giorno, anche alla Magistratura e alle istituzioni finanziarie, la dimostrazione di una ritrovata assoluta correttezza e trasparenza dell’attività amministrativa della Fondazione.
Ed ecco, quindi, l’ingresso nel Consiglio di Amministrazione di persone nuove, totalmente indipendenti e di alto profilo professionale, quali il prof. Luigi Migliavacca e il prof. Enrico Cotta Ramusino, docenti presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia; ecco l’assunzione di un nuovo Direttore Centrale, il sig. Enrico Paggi, di grande esperienza in campo sia finanziario, sia gestionale; ecco la sostituzione dei membri dell’Organismo di Vigilanza e del Collegio dei Revisori; ecco l’affidamento ad una società di revisione tra le quattro più importanti a livello mondiale, la PriceWaterhouseCoopers, dell’incarico di revisione sia del bilancio del 2011, sia dei bilanci degli esercizi 2012-2014.
Potrei continuare nella elenco dei provvedimenti adottati, ma mi piace piuttosto sottolineare il clima di entusiasmo e condivisione che tangibilmente si respira nella amministrazione della nostra Fondazione: quelli di Voi che lavorano a Pavia, a più stretto contatto con l’Amministrazione centrale, probabilmente hanno avuto modo di meglio rendersi conto giorno per giorno dei cambiamenti, piccoli o grandi, che sono avvenuti in questi ultimi mesi, ed è per ciò che questa lettera è soprattutto diretta a chi opera nei Centri più distanti.
Le porte sono tutte aperte, ci si parla tra gli uffici e tra i Centri, si fanno riunioni ravvicinate con le Organizzazioni Sindacali – che qui ancora una volta ringrazio per la loro disponibilità a supportare la Fondazione nelle fasi più critiche dei rapporti con le Pubbliche
per fornire, con assoluta trasparenza, tempestivi aggiornamenti sulla situazione e sui programmi futuri. In questo momento, più che mai, sì avverte la necessità e il desiderio di “fare squadra”: anche in relazione alle recenti vicende, c’è tantissimo da fare per tutti (i contatti con le banche, le ASL e le amministrazioni regionali, la ripresa dei lavori di ristrutturazione di alcuni Centri, il contenimento delle spese senza pregiudicare i livelli dei servizi, ecc.), e rilevo con grande piacere che tutti, nelle rispettive mansioni, siamo assolutamente disponibili e ci sentiamo coinvolti in prima persona.
Paradossalmente, la discontinuità di cui sopra, oltre all’impegno costante manifestato da tutti quelli di Voi che operano nei Centri medici, è stata ciò che ha consentito anche la continuità della attività caratteristica della Fondazione: l’esserci trovati, al momento della approvazione del bilancio 2011, con una grossa perdita e con un patrimonio netto molto inferiore a quello che risultava dai bilanci precedenti avrebbe potuto avere delle conseguenze dirompenti, qualora le banche, che devono necessariamente finanziare la nostra attività (i pagamenti delle prestazioni rese dalla Fondazione, infatti, vengono effettuati dalle Regioni con ritardi di molti mesi e, in alcuni casi, di molti anni), non avessero apprezzato adeguatamente l’importanza degli interventi in corso e l’attendibilità del piano economico e finanziario elaborato, per il 2012 e per gli esercizi successivi, dai nostri uffici con la collaborazione della PriceWaterhouseCoopers.
Ovviamente non possiamo ancora “abbassare la guardia”, ma i riscontri che ci arrivano ci consentono di essere molto ottimisti sulla possibilità della Fondazione di disporre di tutte le risorse necessarie per proseguire la sua attività, sia clinica che scientifica, senza ulteriori traumi: il regolare pagamento degli stipendi è stabilmente garantito dagli affidamenti bancari che ci sono stati ancora recentemente confermati, non vi è stata alcuna riduzione nelle richieste di ricoveri e di prestazioni ambulatoriali, la Fondazione si è aggiudicata nuovi importanti contratti ministeriali di ricerca e prosegue regolarmente l’organizzazione di eventi scientifici, anche di portata internazionale, presso il nostro Centro Congressi e presso singoli Centri.
Sono tutti ottimi segnali di cui sono felice di poterVi rendere partecipi, a dimostrazione del generale apprezzamento della serietà, della dedizione e dell’entusiasmo da Voi profusi – e che sono certo vorrete continuare a profondere – nel Vostro lavoro. Si tratta di un entusiasmo da cui, Vi assicuro, anche i vertici della Fondazione sono pienamente contagiati: prima di concludere, quindi, consentitemi di esprimere un ringraziamento, davvero di cuore, a tutti Voi che, con la Vostra opera, in tutti i Centri così come nella Amministrazione, siete il vero, insostituibile patrimonio della Fondazione Maugeri.
Grazie anche per l’attenzione: buon lavoro a tutti e, a quelli tra Voi che sono già partiti o stanno partire per le ferie, un cordialissimo augurio di buone vacanze.
F.to Aldo Maugeri, presidente