FOGGIA: EVACUAZIONI VOLONTARIE
Allarme in contrada Foggia. La paura si tocca con mano per via del torrente Foce di Mezzo non ancora ripulito. Le piogge degli ultimi giorni fanno girare nella mente dei residenti i fotogrammi visti in televisione, con torrenti e fiumi esondati, producendo distruzione e morte. Le piogge consistenti delle ultime ore hanno fatto alzare notevolmente il livello dell’acqua dei valloni, dove numerosi canneti e varia sporcizia bloccano il flusso dell’acqua.
I residenti della zona tornano con forza a sollecitare, ancora una volta, l’intervento del Comune, prima che sia troppo tardi. Sono convinti che se le piogge consistenti continueranno anche nei prossimi giorni, si correrebbero gravi pericoli con l’esondazione del torrente che attraversa la contrada. Torrente che diverse volte ha superato gli argini, anche per colpa dei detriti accumulati lungo il letto che ostacolano lo scorrere dell’acqua, inondando le abitazioni e cerando danni.
Si attende l’intervento dell’Esa, ma la vicenda è terminata nella sempre presente rete della burocrazia che tutto complica e tutto allunga. Intanto gli abitanti sono impaurirti e stanno attuando una sorta di evacuazione volontaria. Molti stanno lasciando le abitazioni, chiedendo ospitalità ad amici e parenti. Non vogliono trovarsi a lottare contro acque e fango come nelle precedenti esperienze. A vedere il torrente Foce di Mezzo c’è da avere paura sul serio. Il suo letto è ostruito da canne, ma anche di detriti e vari rifiuti. Ostacoli che frenano la corsa dell’acqua aumentando il livello della stessa, che assume un tono minaccioso.