Sullo sfondo del cambio di marcia richiesto ci sarebbe anche una polltrona in più

“Così non si va avanti, è urgente un cambio di marcia, altrimenti noi usciamo dalla giunta e la nostra posizione politica assumerà un valore diverso dall’attuale”.

Così hanno detto due giorni fa gli uomini del Fli saccense ad una riunione a cui ha preso parte il deputato regionale Luigi Gentile. C’è insomma una sorta di ultimatum. che verrà definito meglio nei prossimi giorni, e che si aggiunge ad un malessere nella maggioranza già abbastanza diffuso prima della stagione estiva. L’assessore Alberto Sabella, che ad un certo punto dell’esperienza politico amministrativa sembrava sul punto di essere rimosso (come chiedevano altre componenti della maggioranza) oggi va al contrattacco e con una più consistente rappresentanza consiliare comincia a battere cassa. Più che al programma e alla ridotta popolarità di Vito Bono, si pensa anche alle poltrone. Al primo cittadino Fli ha chiesto un secondo assessorato per rilanciare l’amministrazione e dare più qualità all’esecutivo. Non è escluso che il secondo assessore possa essere un politico di esperienza come Gioacchino Marsala o l’attuale consigliere Agostino Friscia.

Bono avrebbe già risposto che la squadra al momento non si cambia nonostante le limitate potenzialità amministrative di alcune unità della giunta e Fli avrebbe concesso sei mesi di tempo, dopodichè potrebbe mollare tutto e passare all’opposizione o ad una posizione indipendente.

 

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