FLI A VITO BONO: “CAMBIA ROTTA O NOI TI LASCIAMO”

Stamane summit del Fli alla presenza del deputato Luigi Gentile. Sei mesi di tempo per cambiare, questo il tempo previsto prima dell’addio

Luigi Gentile, Gioacchino Marsala, Alberto Sabella, Angelo Carlino, sono stati chiarissimi stamattina nel corso della riunione propedeutica a quella di fine mese in cui si farà il punto della situazione politica: “Così non si va avanti, è urgente un cambio di marcia, altrimenti noi usciamo dalla giunta e la nostra posizione politica assumerà un valore diverso dall’attuale”. L’appuntamento è rimandato a fine settembre, quando il Fli, nel corso di un’apposita riuniuone politica di maggioranza, ufficilizzerà la sua posizione. “Daremo al sindaco sei mesi di tempo per invertire una rotta che non ci piace. Presenteremo alcuni punti programmatici urgenti per la città. Se il sindaco non darà seguito, allora si porrà fine alla nostra esperienza di amministrazione diretta”.

I dirigenti del Fli sono convinti che c’è un calo di consenso abbastanza diffuso e preoccupante, tanto da far dire al coordinatore cittadino, Gioacchinio Marsala, che “non è posssibile che l’immagine del nostro partito possa risentire negativamente di una azione amministrativa insufficiente”.

Le spine ai fianchi per Vito Bono, dunque, cominciano ad arrivare. La pausa estiva è già finita. E a quelle del Fli, si aggiungeranno anche quelle dell’Api di Nuccio Cusumano. La maggioranza, dunque, naviga su mari tempestosi. Oltre alle ragioni del Fli e dell’Api, Vito Bono deve fare i conti con un Pd afflitto da lacerazioni, fughe e dimissioni del segretario cittadino.

Alla riunione di stamane, erano assenti Agostino Friscia e Nicola Assenzo per motivi di lavoro. La loro posizione è identica a quella espressa dall’intero gruppo dirigente.

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