Fischi alla processione di Gesù Bambino: sotto accusa un gruppo di stranieri

Secondo alcuni, i fischi erano diretti ai fuochi d’artificio come espressione di entusiasmo, ma per la maggior parte delle persone si è trattato di una derisione del momento religioso.

Un episodio incredibile con un clima di imbarazzo e tensione quello vissuto a Paternò nella tradizionale processione religiosa del simulacro di Gesù Bambino, portato per le vie cittadine. In modo assolutamente imprevdibile, il corteo è stato accolto con fischi e cori da un gruppo di persone, suscitando sdegno tra i fedeli e le autorità presenti.

L’incidente si è verificato al rientro della processione. Ad avere un atteggiamento da stadio, con fischi e applausi, sarebbe stato un gruppo di stranieri, apparentemente in stato di ebbrezza. Un’azione giudicata irrispettosa da molti presenti. Secondo alcuni, i fischi erano diretti ai fuochi d’artificio come espressione di entusiasmo, ma per la maggior parte delle persone si è trattato di una derisione del momento religioso.

Il sindaco di Paternò, Nino Naso, ha espresso preoccupazione per l’accaduto e ha dichiarato che verranno valutate azioni per eliminare situazioni di pericolo nella piazza.