FINISCE AGOSTO, RITORNO ALLA “NORMALITA”: NIENTE ZTL, NIENTE PULIZIA DELLE SPIAGGE
E’ come se l’estate, di colpo, finisse. E intanto negli alberghi c’è il pieno per tutto settembre
Agosto è alle spalle, da oggi tutto torna alla normalità. Una sorta di barra che apre e chiude una stagione. Termina quella “turistica”, apre quella “normale”. Uno spartiacque significativo. Da oggi, niente più Zona a Traffico Limitato nel centro, tranne qualche weekend nel mese di settembre.
Un’esperienza apprezzata positivamente da residenti e turisti, che dalle 18,30 di ogni giorno hanno avuto la possibilità di girare per il centro come avviene nelle altre realtà turistiche: con relax, senza smog, senza rumore, senza traffico. Con la fine di agosto si ripropone, anche e puntualmente, il problema della pulizia delle spiagge. Il contratto termina il prossimo 9 settembre. Saccensi, ospiti e turisti dovranno fare i conti con le spiagge saccensi senza il servizio di pulizia.
Quest’anno la Sicilia ha segnato il boom delle presenze turistiche, mentre settembre è indicato ancora come mese ad alta presenza di ospiti. Si conta che a settembre gli italiani che andranno in vacanza saranno 4 milioni. Senza pensare agli stranieri che giungono dalle nostre parti. Gli alberghi di contrada Sovareto, ad e esempio, registrano il pieno per tutto il mese di settembre. Le ristrettezze finanziarie del Comune (e dei Comuni in genere) non consentono di avere disponibilità sufficiente per una programmazione degna di una città che si proietta nel turismo come settore per trarre reddito.
Sarebbe il caso, finalmente, di aprire una serie discussione su cosa fare della nostra città per adeguarla in maniera seria alle esigenze del turismo, che non può essere ristretto solo in un periodo limitato, come agosto, nel quale concentrare tutte le risorse, tutti gli sforzi. E’ il tempo di aprire il dibattito sul come organizzare Sciacca e promuoverla per allargare il ventaglio delle offerte. Dal turismo balneare a quello congressistico, da quello religioso a quello congressuale, da quello culturale a quello sportivo. Si tratta, insomma, di capire come estendere la base sui cui edificare, con la dovuta programmazione, l’impianto turistico della nostra città, che non può limitarsi solamente al periodo di agosto e concentrando su di esso tutti gli sforzi. E’ una sfida che la classe politica e dirigenziale della nostra città deve cogliere. Rientra tra le priorità di una agenda seria e piena di contenuti.