FINANZIAMENTO PER IL TEATRO, LI VOTI E LUPO: “MA LA BIBLIOTECA RESTI IN CENTRO”
L’Amministrazione comunale ha destinato la somma di 120.000 euro per utilizzare lo stralcio funzionale del teatro comunale sito lungo la Circonvallazione con interventi di manutenzione, acquisto arredamento, creazione di uno spazio per attività socio-culturali, una sala multimediale, il trasferimento della biblioteca comunale.
I consiglieri comunali di opposizione, Claudia Lupo ed Emanuele Li Voti pur affermando che “finalmente l’Amministrazione comunale abbia trovato somme e voglia di interventi qualificanti”, ritengono che per il teatro comunale “si possa e si debba fare molto di più e di diverso”.
I due consiglieri comunali credono che “l’utilizzazione di parte del teatro comunale con idonei interventi di riqualificazione, anche con l’aggiunta di altre somme, possa e debba servire ad allocarvi gli uffici comunali (Uffici finanziari, Archivio comunale e Archivio storico) che si trovano in locali in affitto, in modo di dare a detti uffici pubblici comunali una adeguata, dignitosa e permanente sede istituzionale; ciò eliminerebbe anche la gravosa spesa annua dei canoni di affitto da tanti decenni a carico dei cittadini di Ribera”.
I due consiglieri sono contrari all’utilizzo di parte del teatro per il trasferimento della Biblioteca comunale, “perché significherebbe un ulteriore e devastante intervento di spopolamento e di abbandono del centro storico di Ribera”.
Suggeriscono, con parte della somma stanziata o con nuovo finanziamento, “un appropriato adeguamento dei locali di proprietà comunale di Piazza Giovanni XXIII (palazzo Lupo) ove allocare nuovi e moderni servizi nel cuore del centro storico per ammodernare e potenziare la Biblioteca comunale dotandola di attrezzature telematiche e multimediali, rendendola così fruibile e frequentabile a tanti scolari, studenti e comuni cittadini; mettere nel centro storico a disposizione dei giovani e di tutti i cittadini spazi adeguati per attività socio-culturali con annessa sala multimediale, 7 giorni su 7, quindi aperti anche il sabato e la domenica, utilizzando personale comunale; dare un serio e concreto impulso alla rivitalizzazione e al ripopolamento dell’agorà di Ribera, cioè quella piazza principale che tutti i riberesi vorremmo si tornasse a frequentare”.