FINANZIAMENTO PER IL MERCATO ITTICO CHIUSO
Approvata la graduatoria definitiva del bando FEAMP misura 1.43 Porti, luoghi di sbarco e sale d’asta da parte del competente Dipartimento Pesca sella Regione Sicilia. Il comune di Sciacca risulta beneficiario in posizione utile di un contributo a fondo perduto di € 626.000 per la rifunzionalizzazione del mercato ittico all’ingrosso. Nel dettaglio le opere riguardano una manutenzione straordinaria della struttura, il rifacimento degli impianti, un impianto fotovoltaico e la predisposizione della sala d’asta informatizzata con nastri, tribunetta, pulsanti, monitor ect.
A darne notizia è il consigliere comunale Calogero Bono, che ha seguito da vicino l’iter procedurale e progettuale. “Ringrazio l’ex sindaco Di Paola – dice Calogero Bono – gli uffici e un gruppo di tecnici esterni che hanno supportato insieme a me tutto l’iter procedurale, l’auspicio è che con questa opera realizzata la marineria possa finalmente avere un suo luogo deputato all’incontro tra la domanda e l’offerta di pescato” un finanziamento lasciato alla nuova amministrazione.
Bono ha approfittato dell’occasione per parlare anche di altre problematiche che riguardano la pesca e la politica: “Mi dispiace – dice ancora Bono – constatare al contempo che da quattro mesi e cioè da quando si è insediata la nuova amministrazione la marineria non ha avuto ancora il piacere di incontrare il nuovo assessore alla pesca per potersi confrontare sui diversi problemi che attanagliano il comparto. Dalla questione del mare chiuso di ponente, il contributo del fermo biologico pagato agli armatori dopo 3 anni, gli eccessivi controlli in mare anche da organi non italiani, la questione della gestione delle strutture portuali realizzate con il Gac, la nuova programmazione a valere sui Flag, la gestione delle colonnine, i lavori in fase di definizione in zona portuale e altro ancora. Forse – conclude l’ex presidente del consiglio comunale – l’assessore alla pesca ha altri impegni e quindi non ritiene il comparto pesca importante e quindi tale da non necessitare di incontri”.
Giuseppe Recca