“FICARRA SBAGLIA A NON CONSIDERARE IL COMITATO CIVICO PER LA SALUTE”. DURA NOTA DI DI PAOLA, SABELLA, MAGLIENTI E FRIGERIO
Solidarietà “a titolo personale, al Comitati Civico per la Salute e all’avvocato Ignazio Cucchiara, sono espresse dai consiglieri comunali Simone Di Paola, Vincenzo Sabella Lorenzo Maglienti ed Elvira Frigerio.
“Le recenti vicende- scrivono in una nota- che hanno condotto all’esposto denuncia ai danni del Comitato Civico della sanità in persona del suo portavoce, l’avvocato Ignazio Cucchiara, ci amareggiano e ci preoccupano non poco e pertanto non possono passare sotto silenzio. Sin dall’inizio abbiamo auspicato che i vertici dell’ASP di Agrigento accogliessero con favore la costituzione di un comitato rappresentativo di professionisti, esponenti delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo, piuttosto che semplici cittadini, la cui funzione sociale è sempre stata unicamente quella di monitorare lo stato di salute della nostra sanità, denunciandone, ove se ne ravveda la necessità, criticità o disservizi, non già per fare sterili polemiche o per alimentare teatrini politici di cui non si sente il bisogno, ma soltanto nell’esclusivo interesse della comunità e sempre con un approccio costruttivo”.
“Sarebbe stato in tal senso utile- continuano- in questi mesi ascoltare la voce del Comitato Civico, provare a comprenderne le ragioni e le denunce, anziché chiudersi a riccio, manifestando certezze assolute che i fatti di cronaca si sono in questi mesi incaricate di mettere in discussione; sarebbe stato saggio confrontarsi con chi vive il territorio quotidianamente e ne conosce alla perfezione potenzialità e limiti; invece si è voluto irrigidire il clima, assumendo una condotta, la quale non fa altro che allontanare la Città dal managment agrigentino, evidentemente mal suggerito da “cattivi consiglieri” operanti presso il nosocomio di Sciacca”.
I sottoscrittori della nota hanno “sperato fino alla fine che intervenisse in queste ore una smentita dell’esistenza di una querela nei confronti dell’avvocato Cucchiara; hano auspicato la convocazione di un tavolo di confronto fra i vertici sanitari provinciali, le Istituzioni democratiche di Sciacca e del suo territorio ed il Comitato Civico in rappresentanza della Città, laddove avviare una concertazione seria e non conflittuale rispetto ai problemi reali che l’utenza quotidianamente vive”.
E ancora: “Abbiamo altresì sperato che le massime istituzioni cittadine si schierassero dalla parte del Comitato, manifestando pubblicamente sostegno e solidarietà. Invece ad oggi non abbiamo registrato nulla di tutto questo è pertanto abbiamo deciso di far sentire la nostra voce. Questo comitato civico rappresenta uno dei pochi segnali positivi provenienti da una Città molto spesso dormiente e ricalcitrante ad ogni manifestazione di cittadinanza attiva ed è per queste ragioni che le Istituzioni cittadine e la politica nella sua interezza hanno il preciso dovere di schierarsi a difesa di tale presidio, che per le ragioni sopra esposte costituisce un tesoro prezioso da custodire gelosamente. C’è poi un tema che trascende la questione sanitaria ed è invece collegato al sacrosanto diritto di protestare, di sollevare la testa laddove se ne ravveda la necessità ed il bisogno; altrimenti detto: non è consentito a nessuno pensare che il sacrosanto diritto di un’intera Città di alzare la voce a difesa dei principali presidi di civiltà, dall’ospedale al tribunale, dalle terme alla marineria, possa essere impedito o anche solo costretto con azioni la cui unica funzione è quella di inasprire il livello dello scontro quando invece servirebbe la massima concertazione”.
“Pertanto riteniamo che la solidarietà ad Ignazio Cucchiara ed all’intero Comitato non possa limitarsi a sterili parole di circostanza, ma deve essere seguita da azioni che diano il senso di una vicinanza vera della Città intera, spezzando un clima di silenzi che fa male a chi ancora crede in parole quali partecipazione, impegno sociale ed amore per la propria Città”, concludono.