FICARRA: “ECCO QUELLO CHE HO FATTO PER L’OSPEDALE DI SCIACCA”

La Direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento assicura che durante i quattro giorni di stallo della sala di Emodinamica nessun paziente ha avuto necessità di cure urgenti presso il reparto.

Il Direttore generale Salvatore Lucio Ficarra ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa convocata, ha sottolineato ha ribadito che “lo standard funzionale prevede una sola Unità di Emodinamica attiva in provincia per cui, il fatto che il reparto del “Giovanni Paolo II” si affianchi a quello dell’ospedale di Agrigento (rimasto sempre attivo durante il breve periodo di interruzione a Sciacca), rappresenta un’utile eccezione. Anche i grandi ospedali di Canicattì e di Licata, così come ad esempio, fuori provincia, quello di Gela non sono dotati del servizio”.

Ficarra ha ribadito che “le attenzioni nei confronti dell’ospedale di Sciacca sono massime”. Per quanto riguarda l’esposto nei confronti del presidente del Comitato Civico per la Salute, avvocato Ignazio Cucchiara, Ficarra ha precisato “che non ha alcuna intenzione di ritirare la querela”, perchè le affermazioni rese “sono lesive, oltre che dell’immagine aziendale, anche della dignità di tutti gli operatori che, giornalmente, si prodigano per salvare decine di vite umane.”

Ficarra ha ribadito con forza che il “Giovanni Paolo II” di Sciacca è l’unico presidio “in cui sono stati istituiti i due servizi di Anatomia patologica e di Riabilitazione pediatrica”. 

Poi il riferimento alla Banca del cordone ombelicale: “A 17 anni dalla fondazione ha recentemente ricevuto un unico ed importante riconoscimento di qualità da parte del Ministero della Salute”.

La lista delle cose fatte si allunga: “A Sciacca è stato affidato un appalto per la manutenzione immediata di tutte le apparecchiature elettromedicali che oggi, a differenza di quanto avveniva in passato, vengono riparate in tempo reale in caso di guasti improvvisi. Ai trenta interventi strutturali interni già eseguiti si aggiunge la definizione, in corso proprio in questi giorni, di una gara per la ristrutturazione di gran parte del nosocomio attraverso un finanziamento richiesto dall’attuale Direzione strategica ASP e concesso dall’Assessorato regionale alla Sanità. Nel novero delle azioni già ultimate o in via di approdo, si collocano infine anche l’inaugurazione del nuovo reparto di Medicina, l’aggiudicazione della procedura per le forniture di ossigeno ed azoto (con un risparmio di oltre il 50% rispetto al passato) e la manutenzione straordinaria della Camera iperbarica”.

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