FERRARA E FIGRERIO DANNO L’ADDIO A MPA. IN CANTIERE UNA LISTA CIVICA PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE

Elvira Frigerio, consigliera comunale, e Michele Ferrara,ex coordinatore cittadino dell’Mpa, danno l’addio al partito che fa riferimento al deputato regionale Roberto Di Mauro. L’Mpa si sfalda e rimane in consiglio comunale con un solo consigliere, Lorenzo. Già Santo Ruffo aveva dato l’addio approdando in Sciacca Democratica.

“Vogliamo avere le mani libere da ogni condizionamento politico”, hanno detto Frigerio e Ferrara in conferenza stampa, evidenziando come la scelta effettuata abbia radice “nel silenzio e nella stasi sulla chiusura della risorsa termale”. Non solo questo, ovviamente, e attaccano anche l’amministrazione comunale “incapace di aver dato seguito alla mozione presentata da noi e approvata dal Consiglio comunale che indicava le linee guida per rilanciare l’economia saccense, specie nel settore turistico”. “Noi- aggiungono- rimaniamo all’opposizione e andremo avanti come alternativa all’Amministrazione Di Paola. L’unico punto del programma che abbiamo presentato sul turismo è stata la creazione di un corso di lingua inglese. Poi, il nulla”.

Il prossimo obiettivo di Ferrara e Frigerio è quello di “far nascere una lista civica con un programma valido, concreto, da presentare alle prossime amministrative”. La scelta di Ferrara e Frigerio nasce anche dal fatto che vogliono avere “le mani libere dai condizionamenti della politica”. “Noi- continuano- non possiamo sottostare al silenzio rispetto ad uno stallo che vede dapprima la risorsa termale chiusa, e a una politica cieca e sorda rispetto ad una seria programmazione di sviluppo della nostra Città. Noi vogliamo essere liberi per mettere in campo azioni concrete e forti che spezzino il silenzio della politica”.

I due hanno fortemente criticato l’operato del commissario liquidatore delle Terme, Carlo Turriciano. “Ha grande responsabilità- hanno detto- sullo stop al progetto di valorizzazione delle Stufe di San Calogero, ma anche sulla mancata emissione dei bandi per l’affitto delle strutture termali. Il liquidatore è stato autorizzato dalla Regione ad emetterli. Lo stallo su questa questione è solo una scusa appiccicata alla questione del collegamento delle strutture alla rete fognaria. Una frecciata anche al sindaco Di Paola. “Anche il sindaco ha ignorato il progetto di valorizzazione delle Stufe di San Calogero, concentrandosi solo su quelle di via Agatocle”.

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