FERRAGOSTO NAVETTA MIA NON TI CONOSCO

Niente servizio navetta-bus nel giorno centrale dell’estate. Difficile rrovare un taxi, mentre è necessario un servizio svuotamento cestini rifiuti nel centtro storico per evitare il formarsi di discariche

Nella giornata clou, nella quale Sciacca e il centro storico era piena all’inverosimile di gente, con incredulità il servizio navetta-bus non era in servizio. Chiuso per Ferragosto. Incredibile per una città che d’estate vive di turismo. E’ incredibile che con il centro storico chiuso, con la processione per la festa della Madonna del Soccorso, con la scarsezza di parcheggi in prossimità del centro, sia venuto meno l’importante servizio.

Ovviamente, tantissime sono state le lamentele, da parte di tutti, di ospiti e residenti. A quanto pare, la ditta che gestisce il servizio ha rispettato il giorno di riposo ferragostiano. Una pecca che ha suscitato tanti disagi, ma soprattutto ha vanificato lo sforzo per presentare un centro storico chiuso al traffico, libero da smog, rumori e parcheggi selvaggi.

Ci sono alcuni punti che l’Amministrazione comunale non può sottacere. Ne vale dell’immagine della Città e della stessa Amministrazione comunale. E’ necessario, ad esempio, dal tardo pomeriggio in poi e fino magari alla mezzanotte, svuotare i cestini porta rifiuti collocati nel centro storico, come è necessario collocarne altri. Lo svuotamento dei cestini portarifiuti si rende necessario per evitare scenari poco edificanti: cestini stracolmi e rifiuti a terra. Attorno ai cestini si formano, praticamente, discariche. Lo svuotamento sistematico dei cestini darebbe pulizia e un’immagine di efficienza di chi amministra.

Altra nota dolente è il servizio taxi. Tantissime persone, in modo particolare i turisti, lamentano un disservizio che danneggia l’immagine della città turistica. Difficilissimo trovare un taxi. Addirittura, quando si trova, le risposte che vengono date al chiamante fanno inorridire. Si chiede la destinazione e se la distanza è breve spesso la risposta è negativa. Sulla carta ci sono 14 licenza di taxi, operativamente se ne vedono meno. Bisogna che l’Amministrazione faccia un a verifica. Se ci sono licenze che non vengono utilizzate, allora è il caso di ritirarle e offrirle a chi ha intenzione di lavorare. Se da un lato, quello dei numeri, la città sta vivendo una buona annata nonostante le penalizzazioni della chiusura delle terme e dell’albergo Torre Macauda (mancano oltre 600 posti letto), dall’altro vi sono accorgimenti che devono essere assunti immediatamente al fine di offrire quei servizi turistici che formano l’Abc del turismo.

Ancora una nota, quella dell’alto volume della musica. Tanti esercenti organizzano intrattenimenti. Purtroppo, il volume della musica diffusa è alto e crea un effetto diverso da quella di un centro storico rilassante. Senza dimenticare che, spesso, locali distanti pochi metri l’uno dall’altro entrano in “competizione”. Infatti, spesso si sommano più intrattenimenti contemporaneamente col risultato di una miscela “di frastuoni”. Basta davvero poco, soprattutto con controlli più accurati e costanti, per offrire ai residenti e agli ospiti, una città turistica a misura d’uomo.

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