FERIE E PERMESSI BLOCCATI, NO DELLA CISL AL DIKTAT DEL SINDACO PACE
“Ben consapevoli della situazione emergenziale in cui versa l’Ente, obbligare i lavoratori a non fruire delle ferie che costituiscono un diritto costituzionalmente riconosciuto e garantito dall’art. 36 della Costituzione, significa sostenere che i dirigenti non servono e possono tranquillamente essere rimpiazzati da un numero maggiore di dipendenti in servizio”. Lo scrive la responsabile della Cisl-Funzione Pubblica, Floriana Russo Introito, in seguito alla lettera del sindaco Carmelo Pace che stoppa tutti i permessi e ferie del personale comunale.
La sindacalista spiega che “differenti sono i compiti e le funzioni che la dirigenza ha rispetto al personale del comparto, motivo per cui ci pare assai pretestuoso e soprattutto inutile il “diktat” del primo cittadino di non assicurare le ferie che hanno a loro volta la funzione di garantire, attraverso il riposo, il recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore”.
“Comprendiamo lo stato di grande numero di compiti di cui il Sindaco può sentirsi gravato in questo momento, riteniamo che senza farsi prendere dallo scoramento potrebbe semplicemente dare disposizioni ai propri responsabili di servizio di far concordare le ferie tra i dipendenti, ciascuno nel proprio settore”.
“Imporre di rinunciare al diritto di fruizione delle ferie preferibilmente nel periodo estivo, non risolve né la mancanza dei dirigenti né la lentezza che potrebbe caratterizzare questo momento, nell’amministrazione dei 20.000 cittadini”, conclude la sindacalista.