Favara, peggiora l’emergenza rifiuti. La discarica chiude i cancelli al Comune. No del Prefetto alla precettazione dei netturbini
FAVARA. L’emergenza si aggrava ulteriormente con la discarica Traina che chiude i cancelli al Comune di Favara. Prima i soldi e poi si scarica, così questa mattina è stato detto agli addetti del trasporto per i servizi essenziali. E dalla Prefettura arriva l’altra doccia fredda per l’amministrazione comunale in risposta alla richiesta di quest’ultima di precettare i lavoratori.
“Atteso che – si legge nella nota a firma del Prefetto di Agrigento- l’astensione è dovuta al mancato pagamento delle spettanze retribuite dei lavoratori, non sussistono i presupposti per procedere alla richiesta di precettazione”.
L’Amministrazione comunale ha dimostrato di non essere in grado, per mancanza di liquidità, a risolvere la problematica; a questo punto resterebbero due strade da percorrere, la prima: abbandonare Favara o la seconda: dica la Prefettura cosa fare per garantire la salute e l’ordine pubblico.
Si aspetta, si aspettano i 256mila euro del fondo perequativo per rinviare il problema al prossimo mese e fino alla fine del mondo, quando Favara ha cercato coraggiosamente da anni il suo riscatto sociale e la sua ripresa economica invocando la legalità che non si afferma con uno Stato che lascia i cittadini tra i rifiuti per settimane a distanza di pochi mesi.
Franco Pullara