Favara, ordinanza per la rimozione forzata dei rifiuti. Il sindaco accusa i netturbini “evasori” della tassa
FAVARA. Il sindaco Anna Alba ha annunciato che, preso atto di quanto reso noto dall’Asp, cioè la sussistenza di una “grave situazione igienico-sanitaria determinata dall’accumulo di rifiuti solidi urbani nelle pubbliche vie” e quindi la presenza di un “reale pericolo per la salute pubblica”, è stato firmata un’ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell’articolo 191 del decreto legislativo 152/06 che impone agli operatori di tornare al lavoro.
“Abbiamo già contattato le ditte – ha spiegato – le quali dovranno adeguarsi al deliberato e provvedere, speriamo già nel pomeriggio, a riprendere la raccolta dei rifiuti”.
Il sindaco, inoltre, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, utilizzando una diretta Facebook: “Non posso chiedere scusa per un sistema che è deficitario. I netturbini sono i primi grandi evasori di questo sistema tributario e ne sono rammaricata”.
A Favara c’è un tasso di evasione della tassa sui rifiuti che supera il 60%, “un retaggio di tipo culturale rispetto cui Favara non potrà mai migliorare- aggiunge Anna Alba-. Mi assumo le mie responsabilità, ma ognuno faccia i conti con la propria responsabilità personale. Tutto pensavo tranne che concludere così il mio mandato”.
Alba, inoltre, punta il dito contro chi in queste ore avrebbe “istigato la gente all’odio” e contro gli stessi cittadini, accusati anche di essere stati “poco solidali”, stante che hanno continuato a conferire i rifiuti per strada nonostante lo sciopero. Questo anche se, va detto, nessuna ordinanza di stop è stata firmata dal Comune.