Farmaci in rete: quali si possono acquistare e come scegliere l’e-commerce giusto

La possibilità di comprare farmaci online è relativamente recente in Italia. Tutto è partito nel 2015 e il boom è arrivato nel 2020, con lo scoppio della pandemia da Covid-19. Ad oggi, dopo oltre tre anni, la situazione si è stabilizzata, ma i numeri rimangono comunque molto interessanti. Per comprendere il fenomeno, è essenziale innanzitutto capire quali farmaci si possono comprare sul web.

L’Italia non consente la vendita in rete di medicinali che richiedono, per l’acquisto, la presentazione di ricetta medica. Le farmacie online possono commercializzare, oltre a prodotti come integratori, dispositivi medici, solari e altri cosmetici, solo i SOP, ossia i farmaci senza obbligo di prescrizione. Sotto a questo cappello, è possibile includere gli OTC, acronimo per over the counter, ossia i famosi farmaci da banco liberamente pubblicizzabili presso il punto vendita dal farmacista.

Dato che si parla di salute, è fondamentale informarsi anche su come riconoscere una farmacia online regolarmente autorizzata. In casi come quello di Farmacia CEF, e-commerce di una delle principali cooperative in Italia nel settore, oltre ai dati societari presenti nel footer delle pagine del sito, essenziali per chiunque abbia un business con Partita IVA, bisogna guardare in basso a destra in ogni pagina, dove compaiono due bollini. 

Il primo, caratterizzato da sfondo bianco e scritte azzurre, rimanda al sito del Ministero della Salute e a una pagina in cui si specifica che il soggetto è regolarmente autorizzato alla vendita di medicinali veterinari. Il secondo, che presenta, invece, sfondo bianco e scritte verdi, rimanda sempre al portale ufficiale del Ministero della Salute, ma a una pagina in cui si specifica che il soggetto è autorizzato al commercio online di medicinali.

Sempre dalla suddetta pagina, si accede a un’area del sito dove sono presenti tutti i dati della farmacia, dal codice univoco assegnato dal Ministero della Salute, all’indirizzo del punto vendita fisico, fino alla data di inizio attività. Si può altresì scaricare il documento di autorizzazione.

Quest’ultima va richiesta dal titolare della farmacia all’autorità competente a livello locale. Necessario è includere, in sede di compilazione dell’istanza, il numero di Partita IVA, la denominazione societaria, l’indirizzo del sito logistico, la data di inizio dell’attività di vendita online, l’indirizzo del sito e qualsiasi altra informazione necessaria alla sua identificazione.

Una volta ottenuta l’autorizzazione, il titolare della farmacia deve registrare la propria attività nell’elenco dei soggetti autorizzati alla vendita a distanza di medicinali. Necessario, in questo caso, è includere l’indirizzo del sito e la copia, digitale e non trasferibile, del logo identificativo.