Falso cieco percepiva la pensione. Scoperto dai carabinieri, per lui decreto di sequestro preventivo
Beneficiava della pensione di invalidità dal 2005. Si tratta di un uomo residente a Campobello di Mazara ma svizzero di origine, a cui oggi è stato notificato il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Le indagini sono state svolte dai militari dell’Arma nell’ambito di una dedicata attività volta a contrastare il fenomeno dei “falsi invalidi”. NL’uomo sulla base di documentazione medica comprovante una cecità parziale con residuo visivo in entrambi gli occhi non superiore a 1/20 con correzione, stava beneficiando, già a partire da ottobre 2005, di una pensione di invalidità emessa dall’INPS per un valore complessivo di 40.000 euro circa.
Dalle indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, sarebbe emerso come l’uomo, incurante del provvedimento di revoca della patente di guida, emesso dalla competente prefettura nel 1998 (per mancanza dei requisiti fisici previsti), di fatto continuasse a guidare tranquillamente la propria autovettura, rispettando precedenze e segnaletica stradale senza apparente difficoltà anche per lunghi itinerari, senza ausilio di occhiali correttivi e/o da vista.
Nei molteplici servizi di osservazione eseguiti dai militari, l’uomo è stato sorpreso anche mentre effettuava rifornimento presso distributori automatici di carburante, selezionando autonomamente sul display la pompa del carburante da utilizzare e l’importo desiderato e mentre svolgeva occupazioni domestiche come potare un albero.
Le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri hanno infatti permesso di accertare e riscontrare come – dal luglio 2016 – l’uomo svolgesse di fatto attività incompatibili con la patologia di cui risulta formalmente affetto e per cui è indagato. Per tale motivo, il giudice di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti dell’uomo un sequestro preventivo diretto della somma di euro 18.500 euro, anche per equivalente di beni che corrispondano alla cifra indicata nella disponibilità dell’indagato che dovrà, inoltre, rispondere dell’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni dello Stato e di truffa aggravata.
I Carabinieri della locale stazione, durante la fase esecutiva,hanno sequestrato le somme rinvenute nei conti correnti riconducibili all’indagato, e bloccato la restante parte presso una nota compagnia assicuratrice. Gli accertamenti patrimoniali sul soggetto hanno infatti permesso di comprendere come l’indagato fosse beneficiario di una cospicua somma in danaro a seguito del decesso di un familiare occorso durante un incidente stradale mortale avvenuto a Campobello di Mazara nel 2019.