FABRIZIO DI PAOLA: “MANGIA NON SA QUEL CHE DICE”
“Il signor Mangia, che si preoccupa sempre di sottolineare di non fare politica, salvo ad essere stato, apertamente e pubblicamente, sostenitore dell’attuale Sindaco, non sa quello che dice”. E’ lo sfogo dell’avvocato Fabrizio Di Paola che viene alimentato ancora oggi da dichiarazioni che provengono dal patron di Aeroviaggi.
L’ex sindaco tiene a precisare che i bilanci della sua amministrazione, “pur tra mille difficoltà determinate dai tagli regionali e nazionali, sono sempre stati più che ordinati e si sono sempre chiusi in perfetto equilibrio. Non abbiamo mai sforato il patto di stabilità, abbiamo dimezzato i debiti fuori bilancio del Comune, e recuperato milioni di euro di crediti non riscossi”.
“Ho svolto le funzioni di sindaco- aggiunge- al massimo del mio impegno, dedicandomi solo ed esclusivamente all’amministrazione e non capisco perché la burocrazia possa essere ritenuto un alibi per gli altri e non lo sia stato per me”.
“Sono stato disponibile a sostenere le legittime ragioni dell’azienda Aeroviaggi e non mi sono mai sottratto al confronto ed alle interlocuzioni con il Sig. Mangia, tutte le volte in cui me lo ha chiesto, anche nella difesa delle sue rivendicazioni nei confronti di altri enti. Sul piano dei servizi pubblici abbiamo fatto il possibile, come dimostrano le opere di pubblica illuminazione della strada di accesso ed i servizi di trasporto pubblico da e per i suoi alberghi. Ho contribuito a rendere ragionevoli, nei limiti delle mie prerogative e delle norme di riferimento, i rapporti economico-finanziari di Aeroviaggi nei confronti del Comune di Sciacca”.
Di Paola sottolinea anche come non si sarebbe potuto sottrarsi “all’esercizio dei poteri legati alla rappresentanza legale del Comune nei confronti di Aeroviaggi, tutte le volte in cui ciò era reso obbligatorio da determinati provvedimenti giudiziari. Ed anche in quest’occasione sempre con ragionevolezza e con atteggiamento di grande apertura e prudenza”.
Di Paola considera le critiche di Mangia “gratuite, ingenerose e destituite di totale fondamento ed è più che evidente che hanno un sottofondo rancoroso nei miei confronti.
Ma io ho servito la mia città e non altri”.