FABIO LEONTE: “L’EX MOSCHETTIERE CARACAPPA IGNORA I FATTI”

L’ex assessore al Bilancio, Fabio Leonte, ha inviato alla nostra redazione una lettera di risposta alle dichiarazioni del vicesindaco Caracappa. Lettera che pubblichiamo integralmente.

Egregio Direttore, leggendo la risposta del Vice Sindaco Silvio Caracappa alle ovvie osservazione del Consigliere Paolo Mandracchia , relativamente alla raccolta di firme contro la tassazione imposta dal Governo Renzi , mi sono stupito per alcune affermazioni che , nonostante da tempo mi sia imposto il silenzio sulle vicende politiche cittadine , mi spingono a chiarire all’ex moschettiere Caracappa fatti che evidentemente ignora e che attengono alla gestione finanziaria nel periodo in cui svolgevo la funzione di assessore.

Il deficit (?) o, più correttamente la disastrosa situazione finanziaria in cui versa il Comune , non è assolutamente imputabile all’Amministrazione guidata da Vito Bono che, al contrario, è intervenuta per risanare la grave situazione debitoria e di cassa ereditata , frutto di scelte scellerate e poco responsabili (vedi EAS) anche dell’amministrazione Turturici.

A questo proposito, riprendendo le considerazioni di Caracappa, mi chiedo dove era lui e l’attuale Sindaco Fabrizio Di Paola quando Mario Turturici, poco responsabilmente spendeva somme che non erano state introitate nella casse del Comune.

Circa lo sforamento del patto di stabilità ( anno 2011 ) il Caracappa dimostra tutti i propri limiti amministrativi ,parlando di cose che , verosimilmente, non comprende e cita per semplice demagogia. Non sa, infatti che, nessun danno ha prodotto lo sforamento del patto stante che la sanzione comminata ( circa 900.000 euro ) sarà interamente restituita al Comune e l’inserimento di questa entrata nel bilancio 2014 ha consentito all’attuale incapace amministrazione di far quadrare i conti dell’anno in corso.

Dal mio punto di vista di amministratore responsabile , alla luce dei quanto successo, posso affermare che lo sforamento del patto di stabilità 2011 , del quale non ravviso colpe di alcun genere ascrivibili alla giunta Bono, ha prodotto l’effetto positivo di evitare che l’amministrazione Di Paola sperperasse nel 2012 la somma oggetto della sanzione.

Ricordo all’incerto Vice Sindaco che il partito (SEL) in cui milita il consigliere Mandracchia non appoggia il Governo Renzi e pertanto, lo stesso è pienamente legittimato a criticare la pesante tassazione imposta a livello nazionale. Altrettanto non può dirsi dell’amministrazione della quale lui fa parte (un monocolore NCD ) che invece sostiene il Governo Renzi condividendone, quindi, le scelte e l’imposizione fiscale. Rispetto alle liti che hanno caratterizzato l’esperienza della sindacatura Bono , che non nego, anzi ho condannato, mi interrogo in quale realtà viva il Vice Sindaco considerato che non si è reso conto che la caratteristica peculiare dell’attuale amministrazione sia proprio la litigiosità.

Fabio Leonte

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