Ex sindaco Messina propone “No Tax 2020”
SCIACCA. I dati di oggi fanno capire che il nuovo lockdown è vicino. L’ex sindaco di Sciacca Ignazio Messina, nella veste di segretario nazionale di Italia dei Valori, ha chiesto al Presidente Conte e al suo governo di dichiarare il 2020 anno NO TAX.
“Non è possibile – dice – continuare con il sistema delle proroghe varato a Marzo. Spostare le scadenze dei pagamenti delle imposte e delle rate dei mutui non serve a niente: i debiti per tutte le tasse in scadenza rimangono e nessuno sa come pagarle, i mutui non pagati aprono la strada ai pignoramenti.
Anche i pochi contributi arrivati a famiglie e imprese si rivelano una presa in giro! Da un lato, forse, ti arriverà un aiuto, dall’altro, non basterà a coprire la prossima scadenza fiscale di dicembre. E nel frattempo ti obbligano a tenere la tua azienda chiusa, a stare a casa, ti impediscono di lavorare. Pensiamo a tutti gli imprenditori che, in attesa dei soldi promessi da Conte direttamente sui loro conti correnti, ammesso che arrivano, si ritroveranno a riconsegnarli, proprio all’agenzia delle entrate con la scadenza, di dicembre. Non è corretto promettere aiuti per poi riprenderseli un mese dopo”.
La richiesta di Messina è dunque quella di sospendere la tassazione per tutto il 2020 e fare pagare le relative tasse a partire dal 2022 con la possibilità di rateizzarne il pagamento in 10 anni senza interessi e sospendere le rate dei mutui, per il periodo del lockdown, senza aggravio di interessi.
“Un secondo lockdown non adeguatamente accompagnato da misure ponderate e tempestive – conclude Messina – aumenta il rischio di appropriazione, da parte della mafia e della criminalitá organizzata, delle aziende che, distrutte dalla crisi economica, non riusciranno a riprendersi”.