Eventi estremi: la Sicilia tra le regioni più colpite
In Italia dal 2010 al 31 agosto 2023 su 1.855 eventi meteorologici estremi, ben il 67% ha visto per protagonista la risorsa idrica con 667 allagamenti, 163 esondazioni fluviali, 133 danni alle infrastrutture da piogge intense, 120 danni da grandinate, 85 frane da piogge intense, 83 danni da siccità prolungata.
Sicilia, Lombardia ed Emilia-Romagna sono state le regioni più colpite mentre fra le città spiccano Roma, Milano, Agrigento, Bari e Genova. Lo indica Legambiente in occasione del V Forum Acqua dal titolo “La transizione ecologica dell’acqua”, in cui fa il punto sulla risorsa idrica “tra ritardi e problemi da affrontare, in primis crisi climatica, fragilità del territorio e maladepurazione”.
Quello che serve al Paese, osserva Legambiente, “è una strategia integrata per la transizione ecologica della risorsa idrica, rendendo sempre più sostenibile l’impronta idrica del nostro Paese e per assicurare un corretto adattamento alla crisi climatica. Solo così l’Italia potrà superare quei ritardi che ha accumulato in questo settore”.
Un appello e una proposta che Legambiente rivolge ai commissari straordinari al Forum Acqua e che per i vari settori di competenza si occupano del tema: Nicola Dell’Acqua commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Fabio Fatuzzo commissario straordinario unico per la depurazione, Francesco Paolo Figliulo commissario alla ricostruzione post alluvione e Giovanni Legnini commissario straordinario per la ricostruzione di Ischia.